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Arte & Cultura

REGIONI: MARCHE

Gradara, paese ricco di storia ed eventi, il paese di Paolo e Francesca con il suo unico castello

di

Marino Ceci

La Storia di Gradara è legata al suo passato glorioso e alla sua bellissima posizione, tanto strategica quanto emozionante, con lo splendido Castello di Gradara e il borgo che fecero da cornice alla storia d’amore di Paolo e Francesca.

La Roccaforte che si erge sul suo colle a 142 m sul livello del mare, al confine tra Marche ed Emilia Romagna, gode di ricca storia. Questo posto echeggia di storie e gesta gloriose. E’ possibile passeggiare sia all’interno del castello, sia sulle mura merlate, ma anche sul ponte levatoio e nell’elegante cortile.

La Rocca di Gradara e il suo Borgo Fortificato rappresentano una delle strutture medioevali meglio conservate delle Marche e d’Italia e le due cinte murarie che proteggono la Fortezza, la più esterna delle quali si estende per quasi 800 metri, la rendono anche una delle più imponenti.

Il mastio, il torrione principale, si innalza per 30 metri, dominando l’intera vallata. La fortunata  di Gradara rende ragione, dai tempi antichi, dell’intenso crocevia di traffici e genti, che hanno garantito al luogo ingenti ricchezze.

Dai De Griffo, ai Malatesta, a Gradara si alterneranno le più importanti casate della penisola che di volta in volta si contenderanno il suo possesso: i Borgia, i Della Rovere, i Medici.

L’ottimo stato in cui lo possiamo apprezzare oggi lo si deve all’ing. Umberto Zanvettori che nel 1920 lo riporterà la fortezza alla sua antica bellezza.

Durante il medioevo vi si sono avvicendati gli scontri tra le milizie dello Stato Pontificio e le casate marchigiane e romagnole. Le sale interne ricordano gli splendori delle potenti famiglie che qui hanno governato: Malatesta, Sforza e Della Rovere.

La tradizione vuole che la storia di Paolo e Francesca, i due amanti che Dante collocherà nel girone dei lussuriosi, si sia sviluppata presso il Castello di Gradara. Condannati alla dannazione eterna ma anche all’eterna commemorazione, i due personaggi sono il simbolo dell’amore puro ed incondizionato.

Attualmente, la sua fortuna deriva oltre che dalle sue ricchezze dal passato, anche grazie alla vicinanza dal mare, nell’entroterra della Riviera Marchigiano-Romagnola.

Il panorama di Gradara è costellato da ulivi, vigneti e profumato dall’antica tradizione culinaria.

Vi sono infatti le tipiche trattorie e ristoranti di Gradara con un’ottima cucina marchigiano-romagnola. Il Piatto tipico di Gradara sono i “Tagliolini con la Bomba” il cui nome curioso deriva dalla modalità di preparazione.

Gradara offre numerose iniziative volte a farsi conoscere meglio e apprezzare dai turisti.

Con l’iniziativa “Il Medioevo a Tavola”, Gradara permette di fare tuffo nel passato

organizza giornate dedicate alla cucina medievale  nelle quali i ristoranti del borgo diventano taverne quattrocentesche.

L’evento più importante di Gradara è “Assedio al Castello”, la rievocazione storica del sanguinoso assedio del 1446. La rievocazione si svolge il penultimo fine settimana di luglio, e viene aperta da un grande spettacolo pirotecnico e musicale e da una rievocazione dell’assedio con più di cento figuranti accompagnati da cavalli ed effetti speciali. Seguono le giornate medioevali all’interno del centro storico. Da non perdere anche The Dragon Castle, il festival celtico più frequentato d’Italia, dallo spirito fiabesco, per nutrire fascino e fantasia in ognuno di noi.

Di Marino Ceci

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