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I segreti del volo degli Pterosauri

Gli Pterosauri sono un gruppo di rettili preistorici ormai estinto, probabilmente i primi vertebrati in grado di volare in modo attivo. Anche se spesso vengono considerati dinosauri, appartengono a un clade diverso. Vissero nel periodo Mesozoico, tra il Triassico superiore e il Cretaceo, indicativamente tra 230 e 65 milioni di anni fa. Il primo fossile fu scoperto nel 1784 dal paleontologo italiano Cosimo Alessandro Collini. Possedevano lunghe mascelle dentate, anche se con l’evoluzione i denti sono via via scomparsi. Avevano dimensioni diverse da una specie all’altra, alcune arrivavano a raggiungere i 12-13 metri di apertura alare.

Erano in grado di volare attivamente grazie alle loro ali membranose che si estendevano dalle caviglie fino al 4° dito della “mano”. Secondo recenti studi gli Pterosauri erano capaci di decollare partendo da una posizione raccolta sulle quattro zampe e si davano la spinta in avanti sfruttando gli arti anteriori, staccavano poi coi posteriori e spiegavano immediatamente le ali per volare. Si stima potessero viaggiare a 120 km/h e per molti chilometri. L’atterraggio avveniva sugli arti posteriori, seguito da una sequenza di passi per completare la manovra. A terra si muovevano su quattro zampe come i mammiferi. La scoperta più particolare è che adulti e giovani, nelle specie più grandi, sfruttavano nicchie ecologiche diverse: i giovani, dalle ali più piccole potevano vivere in zone forestali, mentre gli adulti, con aperture alari di oltre 10 m., avevano bisogno di ampi spazi aperti.

Per approfondire:

https://www.theguardian.com/science/2013/aug/11/pterosaurs-fossils-research-mark-witton

https://www.newscientist.com/article/dn19724-did-giant-pterosaurs-vault-aloft-like-vampire-bats.html

Daniele Capello

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