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Ambiente & Società

Piantedosi difeso ma indifendibile

Il governo incasella giustificazioni dopo giustificazioni, senza forse parare un colpo.

E così il ministro Piantedosi viene protetto dai vertici da quando la neosegretaria del Pd Elly Schlein ha messo il carico da novanta alla richiesta già avanzata da altri nell’opposizione sulla richiesta a vivavoce delle sue dimissioni. Il silenzio di Giorgia Meloni da poco rotto, lascia senza risposte le richieste di chi chiede chiarimenti sulla tragedia di Cutro. 

Matteo Salvini ha ricordi che portano al caso Gregoretti per cui gli allibiti giudici del tribunale dei ministri di Catania chiedevano di approfondire la questione. Matteo Salvini ribadisce che il Ministero dell’Interno non ha nessuna funzione di autorizzare gli sbarchi. In quelle parole che negavano ogni evidenza c’è tutto Matteo Piantedosi: il tecnico preparatissimo, l’uomo furbo e cinico quanto basta che ha partorito l’idea di sequestrare centinaia di migranti su navi militari italiane in porti italiani, ma anche quello che oggi, all’angolo, difeso solo da Matteo Salvini, è finito sulla graticola come ministro. 

Eppure dinanzi al grido di scandalo, risposte ufficiali non vi sono ancora mentre la ricostruzione dei fatti resta assolutamente sfumata, nella speranza che la giustizia possa compiere in autonomia il proprio percorso.

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