Image default
Arte & Cultura

PELLAI: “RIDURRE IL COINVOLGIMENTO DEI RAGAZZI NELLA VITA VIRTUALE”

BOLOGNA – Alberto Pellai e Barbara Tamborini che oltre ad essere marito e moglie sono anche gli autori del romanzo edito da Salani “Il lato più bello” sono stati protagonisti di uno dei tantissimi eventi organizzati alla fiera internazionale del libro per bambini e ragazzi Bologna Children’s Book Fair.

Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta, e Barbara Tamborini, psicopedagogista e autrice, si sono scagliati più volte e insistentemente durante l’ora dell’evento contro l’utilizzo dei social soprattutto da parte dei giovanissimi. Il cellulare, secondo loro, andrebbe dato dopo la terza media.

“Dobbiamo ridurre il coinvolgimento dei ragazzi nella loro vita virtuale”, suggerisce Pellai. “Noi ci siamo detti che [gli smartphone, n.d.r.] sono strumenti e che vanno usati bene. Quello che ci dice la ricerca scientifica dice che gli smartphone sono ambienti”. Ambienti, per altro, da cui è difficile uscire. “Nel mondo dei social i nostri figli sono contabilizzati. Tutto il sistema lavora per “agganciarli” per più tempo possibile”, afferma Pellai.

Barbara Tamborini è sulla stessa linea: “Meno selfie e più camminate a piedi”.

La sinossi del libro

In un mondo in cui essere belli e magri sembra l’unico ingrediente per il successo, Viola ha un sogno. Che tutti possano vedersi davvero, imparare a conoscersi e scoprire il proprio lato più bello. Per questo ha deciso di diventare una videomaker: per restituire una storia a chi non riesce a farsi sentire e che, per i motivi più diversi, si sente fuori posto. Iniziare non è facile, soprattutto se il riflesso che ti rimanda lo specchio appare così diverso rispetto ai fisici scolpiti dei social. Ma Viola è una forza della natura e non si lascia buttare giù dalle battute velenose delle compagne di classe, né dai genitori troppo ‘vintage’ per comprenderla fino in fondo. Questo lo sa bene la sua migliore amica Lara, che farà di tutto per aiutarla. L’ha capito Leo, genio dell’informatica, che ha gli occhi tristi e vive in un mondo tutto suo fatto di mattoncini colorati. Ed è chiaro anche a Jacopo, che per Viola e la sua determinazione sembra avere un debole… Un inno all’autoaffermazione e al coraggio di credere in sé stessi, un romanzo dedicato a quelle insicurezze che, con un po’ di fiducia, possono trasformarsi nei nostri più grandi punti di forza.

Francesco Natale

Altri articoli