Image default
Ambiente & Società

Ottanta comuni italiani sperimentano le blockchain

La tecnologia è usata dalle amministrazioni comunali per monitorare la sostenibilità dei territori 

Ottanta comuni italiani sperimentano le blockchain per monitorare la sostenibilità dei territori. È un’innovazione della tecnologia grazie alla quale sono coinvolte le amministrazioni comunali. Il progetto, nato dalla collaborazione tra la Rete dei Comuni Sostenibili e Traent, vuole verificare i progressi possibili verso l’Agenda 2030. È tutto pronto per il 2 e il 3 marzo 2023 quando ci sarà a Roma la prima Assemblea della Rete con la consegna delle Bandiere dei Comuni Sostenibili. Si tratta di una delle prime sperimentazioni italiane di questa innovativa tecnologia applicata agli Enti Locali. Da Prato a Crispiano, da Rovigo a Lecce, da Testico a Follonica, la mappa dei comuni coinvolti abbraccia grandi e piccoli comuni, dal nord al sud Italia, con composizione sociale ed economica variegata. Il progetto è già operativo e rappresenta un passo concreto verso la transizione digitale della Pubblica Amministrazione. 

Monitoraggio

È possibile gestire uno degli aspetti fondamentali dell’attività della Rete dei Comuni Sostenibili: il monitoraggio di 100 indicatori con i quali viene analizzata e valutata l’azione amministrativa dei Comuni aderenti alla Rete stessa. Il flusso dei dati e la loro gestione vengono trasmessi attraverso Traent Era, piattaforma di collaborazione su blockchain, che permette la correttezza, la tracciabilità e la verificabilità di ogni singolo dato, rendendo le analisi realizzate dalla Rete sicure, affidabili e trasparenti. Per i Comuni che hanno già avviato il percorso, nel 2023 è in programma il secondo monitoraggio degli indicatori di sostenibilità, al fine di misurare i progressi e fornire alle Amministrazioni informazioni utili per il processo decisionale. 

Come aderire alla Rete 

A questo si affianca l’avvio del monitoraggio per i nuovi Comuni che fanno il loro ingresso nella Rete (adesioni sempre aperte, informazioni sul sito https://www.comunisostenibili.eu/aderisci/). Tra le altre iniziative previste nel 2023 non poteva mancare la presentazione della relazione del Centro Unico di Ricerca della Commissione Europea. Tutto ciò è fondamentale per evidenziare la possibilità di esportare il modello della Rete in altri paesi europei e la pubblicazione, entro fine anno, della prima Guida dei Comuni Sostenibili: una mappa ragionata dei luoghi e dei progetti realizzati negli enti aderenti alla Rete. 

Francesco Fravolini

Altri articoli