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Arte & Cultura

MARGÒ VOLO IN UNA COMEDY DAI TEMI IMPORTANTI

L’attrice Margò Volo terrà, nell’ambito del Fringe Festival MilanOff 2022, una comedy dal titolo “In stato di Grazia” che riuscirà indubbiamente a strappare più di un sorriso agli spettatori. La sala, però, avrà anche modo di riflettere su temi seri e importanti. Al centro del monologo scritto da Tobia Rossi e interpretato dalla Volo ci saranno tabù e pregiudizi. Noi abbiamo avuto la fortuna di scambiare quattro chiacchiere con l’attrice.

Margò, ci puoi anticipare qualche contenuto del tuo spettacolo?

Sì, certo. La storia è una comedy, anche se parla di temi molto importanti e profondi come la libertà sessuale. Grazia, il personaggio principale, una preside bacchettona, cadrà in un liquame di un medicinale equivalente del viagra. Questo fatto la porterà ad una trasformazione e quindi “supera” tutte le persone in spregiudicatezza e apertura per quanto riguarda il mondo della sessualità, superando anche tutte le persone che l’accusavano di essere fredda e bacchettona. Lei, infatti, prima di cadere nel liquame, metteva sotto torchio l’istituto che dirigeva e un po’ tutta la città. Suo marito è il primo che si accorge di questo cambiamento e ne è molto felice.

Il tutto si allarga a macchia d’olio fino ad arrivare ad un discorso molto importante, a metà spettacolo, che è il cuore del messaggio della comedy.

Quale messaggio?

Lei dice che “Il corpo è il più grande strumento di libertà che abbiamo. Il corpo è politico. Le regole le fate voi”.

Come mai mettere in scena idee forti e tematiche importanti in uno spettacolo che fa ridere?

Io e Tobia Rossi [l’autore del monologo, n.d.r.] pensiamo che l’acquisizione del pensiero e dei significati avviene in modo più profondo se accompagnato da emozioni piacevoli. Ciò che diciamo è veicolato dalla leggerezza e per questo arriva in maniera molto diretta. A volte non c’è bisogno di pesantezza per dire delle cose. Le cose possono essere detta in maniera più quotidiana e più sincera.

Nella comedy tu interpreti tutti e 11 i personaggi, come si fa a vestire nello stesso spettacolo i panni di 11 persone differenti?

Con lo studio. L’attore è un mestiere. Nessuno si sognerebbe mai di fare un concerto senza aver mai studiato pianoforte. In molti pensano che per fare l’attore non bisogna studiare, ma sbagliano. Inoltre ho una squadra pazzesca che lavora allo spettacolo.

Francesco Natale

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