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Loro Ciuffenna: scopriamo l’Italia meno nota

Il toponimo è indicato per la prima volta intorno al 1050 come Loro dal latino Laurus “alloro”, mentre Ciuffenna, il nome del torrente vicino, fu aggiunto a quello originale del paese nel 1863.

Il territorio presenta caratteristiche di pregio naturalistico a livello della fascia montana con una microfauna caratterizzata da alcune specie particolarmente diffuse, quali il cinghiale, il capriolo e il daino, mentre tra gli uccelli è presente il biancone.

Loro Ciuffenna fu abitata anticamente dagli etruschi, come raccontato da Tito Livio nella sua opera Ab Urbe Condita Libri, poi con la lastricazione della via consolare Cassia Vetus si verificò un fiorire di commerci e di interscambi culturali che favorirono urbanizzazione e sviluppo sociale.

Con la caduta dell’impero romano di Occidente le comunità dell’altopiano valdarnese passarono a fasi alterne sotto i Bizantini e i Longobardi, le cui dominazioni influenzarono i luoghi sacri.

Tra i monumenti di interesse da visitare troviamo la Pieve di San Pietro a Gropina, risalente al XII secolo e dichiarata monumento nazionale.

Tale chiesa costituisce una dei più alti esempi di architettura romanica in Toscana.

La Chiesa al suo interno, nel sottosuolo, reca tracce di una prima chiesa risalente al V-VI secolo e di una seconda chiesa a due navate dell’VIII-IX secolo.

Tale chiesa presenta un impianto basilicale con abside semicircolare.

La decorazione interna è di grande interesse con un pulpito di epoca tardo longobarda scolpita con figure zoomorfe.

Benedetta Giovannetti

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