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Arte & Cultura Il personaggio

Loretta Goggi, la sacerdotessa dello spettacolo

Loretta Goggi in questi giorni ha spento 73 candeline. 

Pochi giorni fa ha compiuto 73 anni, di questi ne ha trascorsi ben 64 nel mondo dello spettacolo. Loretta Goggi è una delle donne italiane più longeve della televisione anzi, forse la più longeva. Dotata di straordinaria bravura, ha fatto l’attrice, la cantante, la presentatrice, l’imitatrice e la doppiatrice; basti solo dire che è sua la voce di Ljudmilla Michajlova Savel’eva nel film “Guerra e Pace” del 1966 e del canarino Titti nelle avventuire di Gatto Silvestro. 

A 9 anni entra alla Rai per i provini dello sceneggiato “Sotto processo”, a 12 anni recita ne “I Miserabili”, nel ruolo di Cosetta, l’anno prima è una giovanissima interprete nel film per la Tv “Robinson non deve morire”.

La notorietà la conoscerà tra il 1966 e il 1968, grazie ai ruoli che avrà ne “Le inchieste del commissario Maigret” e ne “La freccia nera” al fianco di Aldo Reggiani e Arnoldo Foà. 

Per la Tv, tra Rai e Mediset, lavorerà in 38 sceneggiati e sitcom. 

Per il Cinema è stata attrice in 15 film, tra cui in “Io lo conoscevo bene”, del 1965, “Zingara”, del ’69 e nel recente “Ritorno al crimine”, del 2021. 

Ma Loretta Goggi è anche cantante e presentatrice: con quest’ultimo ruolo detiene due record, visto che nel 1986 è stata la prima donna a presentare il Festival di Sanremo, mentre nel 1983 è la prima donna a presentare un quiz televisivo (tra l’altro in rigorosa prima serata). La trasmissione era “Loretta Goggi in quiz”, un programma che aveva il merito di trattare la storia dello spettacolo sotto molteplici forme (Tv, teatro, cinema, radio etc). 

Da alcuni anni è la giurata di “Tale e Quale”: “quando mi chiamarono per questa trasmissione, fui in dubbio se accettare; giuidicare colleghi e colleghe mi imbarazzava -dichiarò l’anno scorso a Domneica In- poi ho visto che il clima dei partecipati era leggero e sereno, così ho detto sì”. 

Il successo di Loretta è stato immediato anche se le è costato tanta fatica: “quando ho iniziato la mia carriera mi dicevano che ero una “patata” -confidò alcuni anni fa- quasi ad insinuare che non avevo una mia identità, una mia personalità artistica”. Poi c’è stata la grande occasione, e Loretta Goggi non se la è fatta scappare: “Al Festival di Sanremo, grazie alla canzone Maledetta Primavera, tutto è cambiato”. Eh sì, perchè con un’interpretazione straordinaria, che ha “bucato” lo schermo e ha impressionato milioni di italiani, quel brano è diventato un inno indelebile dell’amore. Era il 1981. 

Una canzone che è stata anche il simbolo dell’unione tra lei e Gianni Brezza, il coreaografo e ballerino che ci ha lasciati nel 2011, che ha condiviso con Loretta 32 anni di vita sentimentale e professionale.   

Nel 1986 è la prima donna a presentare il Ferstival, un segnale forte e chiaro di fiducia e stima della Rai verso questa poliedrica artista. Nel mondo dello spettacolo la Goggi ha fatto tutto, anche l’imitatrice: divertentissime sono le sue imitazioni a Patty Paro, Ornella Vanoni, Mina e Gigliola Cinquetti. Quando le è stato chiesto quali fossero i momenti televisivi che le hanno dato più soddisfazioni, lei ha citato, “Ieri Goggi e domani” (1987-88), “Loretta Goggi in quiz” e “Via Teulada 66″, del 1988. E le canzoni a cui è più legata? “Maledetta Primavera” la mette fuori classifica, per le troppe emozioni, ma cita “Io nascerò”, “Estoy bailando”, cantata con la sorella Daniela e “Il mio uomo”

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