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Arte & Cultura

L’isola delle Bambole una meta turistica nata per caso

L’isola delle bambole è uno tra i luoghi più tetri e macabri al mondo, nonostante sia popolata di bambole sorridenti. 

Questo perché i loro corpi malgrado i loro sorrisi sono oramai decadenti con occhi mancanti e le teste popolate da insetti che cercano un rifugio. 

L’isola de las Munecas come la chiamano i locali è situata in un lago a circa 28 chilometri a sud di Città del Messico ed è diventata famosa tra gli esploratori dell’ignoto proprio per le centinaia di bambole che sono appese ai rami degli alberi presenti nell’isola. 

L’isola è stata dedicata all’anima di una bambina scomparsa troppo presto e come detto sopra ospita un centinaio di bambole mutilate con corpi assenti o marciti.

Queste caratteristiche già le rendono minacciose durante il giorno ma è con la notte che il quadro diventa ancora più inquietante ed è tutto dovuto alla tragedia che dà vita all’isola.

Si narra infatti che l’unico abitante dell’isola Don Julian Santana trovò il corpo di una bambina annegato nel canale una cinquantina di anni prima l’origine dell’isola. 

Il corpicino della piccola e la sua morte ossessionò tanto quell’uomo che quando vide qualche giorno dopo una bambola che galleggiava nello stesso canale dove aveva trovato la bambina, pensò che fosse un segno e decise di appenderla all’albero per accontentare lo spirito della piccola e per proteggerla da mali ulteriori, ma pare che per l’uomo una solo bambola non fosse sufficiente per cui iniziò a pescarle nel canale ogni volta che gli capitavano a tiro e appese ognuno di questi resti ad altrettanti alberi. 

Ma la follia dell’uomo peggiorava quindi iniziò a cercare le bambole anche nella spazzatura dei villaggi che visitava quando lasciava l’isola e presto iniziò anche a barattare gli ortaggi con delle bambole convinto che la bambina fosse stata felice solo se lui avesse appeso le bambole a tutti gli alberi dell’isola. 

L’uomo morì nel 2001 nello stesso canale in cui è stata trovata la bambina ed è da quell’evento che l’isola ha assunto una strana notorietà. 

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