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L’impatto psicologico del coronavirus

Sette regole e un consiglio per vivere più serenamente questo periodo di isolamento

Ѐ iniziato tutto in sordina, con la notizia di un virus pericoloso che interessava un paese lontano, poi, all’improvviso, quello che sembrava essere un problema tipico dei nazioni in via di sviluppo o del terzo mondo ha interessato anche l’Europa, cogliendo tutti di sorpresa. Da quel momento la vita delle persone è cambiata drasticamente: alla paura del contagio per se e per i propri cari si è affiancata la reclusione forzata, lo stravolgimento della routine quotidiana, l’impossibilità a sentirsi produttivi attraverso il lavoro. La pandemia passerà ma l’impatto psicologico di ciò che abbiamo vissuto sarà un fardello scomodo e pesante che ci porteremo dietro a lungo. Ansia, paura e stress sono, secondo i sondaggi, le emozioni che sconvolgono con frequenza la mente degli italiani durante questo periodo. A tutto si aggiunge l’ampia circolazione di fake news che tendono a creare eccessivi allarmismi.  Per questi motivi la SIP (Società Italiana di Psichiatria) ha enumerato 7 regole fondamentali per aiutare la popolazione a vivere con più serenità questo momento di incertezza:

  1. Dare credito sono alle informazioni fornite dalle autorità;
  2. Riconoscere che le cose ‘spaventose’ non sono necessariamente le più rischiose;
  3. Mantenere la calma, non stravolgere le proprie abitudini ed evitare di prendere decisioni se si è in un momento di panico;
  4. Affidarsi solo alle testate giornalistiche autorevoli;
  5. Non fare tesoro di ciò che si intercetta online e sui social media, se non accuratamente verificato;
  6. Rivolgersi al proprio medico e non chiedere opinioni su gruppi social;
  7. Se compaiono ansia o depressione rivolgersi a specialisti.

In ultimo va segnalato il consiglio fornito da molti studiosi di creare una routine quotidiana alternativa, fatta di attività che amiamo fare in casa, questa rappresenterà un valido strumento per scacciare la noia e la frustrazione legate alla quarantena.  

Glenda Oddi

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