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Ambiente & Società Lavoro & Economia

L’ambiente di lavoro come innegabile covo di ingiustizie

I luoghi di lavoro non sono certo paragonabili ad ambienti domestici e, anche se c’è chi li definisce “uno stile di vita”, non possono esattamente essere equiparrati alla casa. Sostenere che il lavoro rappresenti “la seconda famiglia”, è un’altra delle proverbiali assurdità profanate probabilmente da coloro che una vita sociale propria non ce l’hanno o che non li soddisfa appieno. Va detto, è assolutamente conclamato,  che il mondo del lavoro è quasi sempre pessimo dal punto di vista delle relazioni e dei valori umani. Il primo aspetto predominante è l’apparenza, caratterizzata dai sorrisi bianchi celanti il loro esatto contrario: l’insidia, lo sgambetto, l’ipocrisia, lo strisciante agguato compiuto nei confronti di chi invece lavora con passione, onestà e spirito di sacrificio. Va considerato, inoltre, che l’ultimo a comprendere i diabolici meccanismi di sopraffazione tra dipendenti e collaboratori, è proprio il capo, convinto di sapere e vedere tutto, ma che invece non sa di essere lui stesso vittima di diversi raggiri. Succede poi che tali comportamenti, lesivi in primo luogo all’azienda, comportano sostanziali cambiamenti nell’animo dei lavoratori, lasciando che l’apatia prenda il posto dell’entusiasmo, che la rassegnazione si sostituisca alla passione e alla dedizione. A perderci sono, come sempre, i veri collaboratori, che si adoperano costantemente nell’interesse del risultato, talvolta senza considerare i fine settimana. A farne le spese a lungo termine, tuttavia, rimane il capo, che si ritrova inesorabilmente a perdere i migliori, fuggitivi alla prima occasione. A restare sono i cosiddetti lecchini, pagati senza produrre e che fingono di affaticarsi. Soldi buttati, talenti sprecati, sembrano  il risultato di un sistema che coinvolge molte realtà aziendali, dove a subire i rimproveri ingiustamente sono le menti brillanti e quasi mai gli inetti la cui unica capacità è quella di oscurare il prossimo.

Eleonora Giovannini

 

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