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La “Divina” Pellegrini ne spegne 35 !!

Federica Pellegrini, che sta aspettando una bimba, continua a rimanere nei cuori degli italiani 

In questi giorni, precisamente il 5 di agosto, Federica Pellegrini ha compiuto 35 anni: l’ex nuotatrice è una delle personalità sportive più forti e amate dal pubblico, capace di mantenere una popolarità molto ampia, anche dopo aver dato l’addio all’attività agonistica. Alcune settimane fa ha annunciato di essere incinta, aspetta una bambina. Il partner è il suo ex allenatore, Matteo Giunta, che ha contribuito a tenere viva l’impareggiabile verve agonistica della “Divina” anche quando l’età iniziava a far correre alcuni rischi di flessione del rendimento. La pluricampionessa di Mirano rimane la più forte duecentista di tutti i tempi a livello mondiale. La Pellegrini ha vinto 26 ori internazionali, 3 medaglie olimpiche, 19 medaglie mondiali e 37 europee. Ha infranto innumerevoli record, sia nei tempi realizzati, che nelle caratteristiche della propria attività (per esempio, a 16 anni è stata la più giovane atleta italiana a salire su un podio, la prima e unica italiana ad aver infranto record mondiali in più specialità e l’unica nuotatrrice a migliorare un record mondiale nei campionati italiani). 

Il nuoto lo ha sempre avuto nel cuore: Federica iniziò a prendere confidenza con l’acqua ancora piccolissima, visto che i genitori la iscrissero ad un corso di acquaticità per neonati. “A dire il vero a 6 anni ho anche provato a fare un altro sport -confidò la Divina in un’intervista di circa un anno fa- mi iscrissi ad una scuola di ginnastica artistica, ma dopo tre mesi abbandonai per tornare in vasca”

A 14 anni la nostra campionessa era già in Nazionale Maggiore. Sin da bambina gli istruttori dicevano che lei era  un “sughero”, cioè aveva una spiccata propensione a galleggiare nell’acqua in modo naturale. Dote essenziale per diventare campioni. 

Le sue più grandi rivali sono state, Franziska Van Almsick, Laure Manaudou, Katie Ledecky e Camille Muffat, deceduta per in incidente otto anni fa. 

Ha scritto quattro libri, l’ultimo, “Oro”, è uscito quest’anno: “volevo scrivere una biografia dove c’era tutta me stessa, dentro e fuori l’acqua, per me l’acqua è una maestra di vita, poi dentro l’acqua ho passato più tempo che fuori”, raccontò qualche tempo fa. 

Ecco un breve passo del libro: “La condizione ideale per gareggiare era sentirmi un animale braccato. La sera prima di una gara quasi non mangiavo. Era la tensione, certo, ma anche un modo di prepararsi all’assalto, come il lupo che prima di andare a caccia per affrontare la lotta digiuna, dimagrisce …”.

Già a 16 anni la Pellegrini era sotto i riflettori: ma lei è sempre stata se stessa, non è stata mai condizionata dall’immagine che la gente potessse avere di lei, quindi non si è mai tirata indietro dall’esprimere le proprie opinioni, anche se scomode. Questa sua caratteristica, abbinata agli innumerevoli successi, ha permesso al nuoto di passare da una disciplina prettamente maschile, ad uno sport in cui le donne contanto, eccome. 

Ma, quando gareggiava (si è ritirata nel 2022), che tipo di vita conduceva?

Sveglia alle 7 del mattino, dopo un’ora già in piscina, con 2 ore e mezza in acqua, per un totale di circa 9 km di vasche. Poi a casa a pranzare e al pomeriggio altre due ore e mezza di nuoto. Più palestra (mediamente tre volte alla settimana) e un giorno e mezzo di riposo. 

Il nuoto è fatto di allenamenti duri e senso della competizione, l’ideale per una stakanovista e una carismatica come la Pellegrini. 

Quando è arrivata l’ora di ritirarsi temeva di sentire eccessivamente lo stop dall’attività agonistica. Invece…

“…invece, pur sentendo una grande nostalgia per le competizioni, non ho sofferto in modo particolare, grazie anche ai miei numerosi impegni. Poi io mi dedico alla casa, quindi il lavoro non mi manca”. Ed ora, con una bimba in arrivo, le sue giornate saranno ancora più impegnative.      

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