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La chiamano “sgrammatura” o “shrinkflation” ma la sostanza non cambia

Come difendersi dall’inflazione mascherata nei prodotti confezionati

Attenzione al fenomeno che in Italia prende il nome di “sgrammatura” o “shrinkflation”
dall’inglese. Vediamo nella sostanza di cosa si tratta. L’inflazione morde e i produttori si
organizzano ai danni del portafogli dei consumatori. La nuova trovata consiste infatti nel
ridimensionare in maniera poi non così evidente la quantità di prodotti contenuti nelle confezioni.
Così che ad un occhio frettoloso tutto sembra come prima, con pure un pizzico di soddisfazione per
il mancato rincaro dei prezzi. Mentre invece è in atto una sorta di inganno basato su una suggestione
ottica. Gli involucri infatti non subiscono certo un evidente ridimensionamento, ma una minima
riduzione spesso legata anche ad un cambio del packaging. Le aziende mantengono così per lo più
invariato il prezzo della confezione ma ne riducono il contenuto. Per cui realizzano un maggiore
profitto senza spaventare i consumatori per i rincari di fatto applicati ai prezzi.
Ad essere presi di mira sono prevalentemente i prodotti cosiddetti di largo consumo e non solo
quelli alimentari. Si va quindi dalle bottiglie di olio, ai flaconi di detersivo, dalle confezioni di
mozzarella a quelle di caffè. Per proseguire poi con i pacchi di pasta e biscotti fino alla riduzione
ancora più subdola del numero delle bustine di tè o dei fazzolettini all’interno delle confezioni. Ma
la trovata sembra essere stata studiata in modo sottile. Infatti andando a leggere bene le etichette, si
legge il quantitativo effettivo. Ma in attesa che chi di dovere indaghi a fondo sulla vicenda, sembra
di poter dire che la pratica, seppur ingannevole, resti nei ranghi della legalità. Quindi più che di
truffa potrebbe parlarsi di beffa dalla quale ci si può difendere solo leggendo bene le etichette.
A tale riguardo, una buona abitudine suggerita dalle varie associazioni di consumatori, potrebbe
essere quella di considerare il prezzo al chilo o al litro. Una volta individuato il prodotto che
combina, secondo i propri standard, un buon livello di qualità e prezzo, procedere con gli acquisti in
tempi di offerte promozionali. Ma attenzione ai pacchi scorta. Tra gli ulteriori escamotage suggeriti
c’è quello di evitare di buttarsi a occhi chiusi su pacchi scorta o confezioni famiglia senza prima
aver valutato il peso e il costo del prodotto sfuso. Con qualche accorgimento in più, si potrà quindi
evitare di finire nelle maglie di questa pratica che camuffa in modo soft l’aumento dei prezzi dei
beni di uso quotidiano.

Di Maria Teresa Biscarini

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