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Arte & Cultura

La Blumhouse annuncia il reboot di “The Blair Witch Project”

Il maestro dell’horror Jason Blum, fondatore della Blumhouse, è stato scritturato dal Lionsgate per realizzare il reboot di “The Blair Witch Project – Il mistero della strega di Blair”, la pellicola di successo del 1999, realizzata con il found footage in modo da sembrare un documentario realistico, che all’epoca vinse il Premio Giovani per il miglior film straniero al Festival di Cannes.

La Blumhouse è famosa per produrre film horror di grande successo con budget molto bassi. 

L’annuncio di questo reboot è stato dato durante il CinemaCon che si è svolto a Las Vegas dall’8 all’11 aprile.

Questo progetto rappresenta la seconda collaborazione tra la Blumhouse e Lionsgate, che insieme hanno già realizzato “Imaginary”, la pellicola horror con protagonista un inquietante orsacchiotto di peluche.

La trama del film non è ancora stata rivelata, ma stando alle parole di Adam Fogelson, presidente di Lionsgate, si tratterà di «una nuova versione di Blair Witch, che farà conoscere un classico dell’horror alle nuove generazioni».

Il primo “The Blair Witch Project” raccontava la storia di tre aspiranti registi che, nel corso delle riprese per la realizzazione di un film sulla leggenda della strega di Blair in un bosco del Maryland, scomparirono misteriosamente.

La pellicola incassò 248 milioni di dollari, segnando il record di film col budget più basso e gli incassi più alti.

Yami

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