Si è sempre detto che Italia e Francia siano un po’ come cane e gatto che bisticciano tra loro. A confutare ciò ci pensa Gabriele, un cantante “italianissimo” che vive in Francia e contamina la musica di Tiziano Ferro con parole francesi. Il risultato? Una sonorità unica.
Gabriele, tu canti “Perdono” di Tiziano Ferro mischiando parole italiane a parole francesi. Da dove nasce l’idea di assemblare la lingua italiana con quella francese?
Il motivo è molto semplice: vivo in Francia da ormai 15 anni. Ho scoperto la cultura francese e me ne sono innamorato, ma nel mio cuore porto sempre l’Italia.
Ma tu ti senti più italiano o francese?
Io mi sento assolutamente italiano. Nella mia arte e nel mio essere, anche se qualcosa di francese si è insinuato in me. Nel mio modo di cantare e nel mio modo di esprimermi mi dicono che qualcosa di francese c’è, ma io mi sento italiano.
Spesso si dice che Italia e Francia sono molto in contrasto. Tu che ne pensi?
Dipende, c’è un rapporto di amore e odio. Ma soprattutto amore, lo dimostrano le persone. Ci sono barzellette francesi che scherzano molto sull’Italia e sugli italiani, ma alla fine i francesi parlano sempre del “fascino Italiano”.
Tornando alla canzone “Perdono”. Come mai Tiziano Ferro ti ha ispirato?
Tiziano Ferro è uno dei cantanti che ho scoperto da quando ero adolescente e ho seguito da sempre. Il suo modo di cantare e le sue canzoni mi hanno accompagnato durante tutta l’adolescenza, per questo mi sono “diretto” su Tiziano Ferro. Le mie prossime canzoni rispecchieranno un po’ questa produzione, con l’italiano e il francese e sonorità ballabili e con un po’ di malinconia.
Francesco Natale