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Sapere & Sapori

Il pranzo al sacco conquista l’estate

La risposta economica all’aumento del costo della vita è il pranzo al sacco, bene arricchito dai salumi. Su www.trustyourtaste.eu le regole per conservarli al meglio anche in estate

Il pranzo al sacco è la risposta economica all’aumento del costo della vita, diventando l’assoluto protagonista dell’estate 2022. L’alternativa economica, leggera e creativa a un pasto al ristorante, riscopre nei salumi un ingrediente amato soprattutto dai giovani. Dai dati raccolti da Assica 2021 si legge che proprio i giovani «mangiano con regolarità carne il 62,8% dei giovani, quota più alta di quella di adulti (47,7%) e anziani (30%). I salumi sono ideali per piatti unici, veloci e nutrienti (meglio se abbinati a frutta o verdura) e vengono scelti perché considerati parte della dieta mediterranea, che l’85,2% degli italiani tenta di seguire ogni giorno (fonte: Rapporto Censis-Assica-Unaitalia). I preferiti sono il prosciutto cotto, crudo e mortadella che conquistano i primi tre gradini del podio, registrando rispettivamente il 27,1%, il 21,9% e il 18,8% dei consumi totali di salumi nel nostro Paese (dati Assica 2021)». Il pranzo al sacco diventa una nuova abitudine che conquista le persone anche per la sua straordinaria modalità che consente di mangiare all’aria aperta, in piena sintonia con l’ambiente circostante.  

Come conservare la gastronomia

Con le alte temperature diventa importante adottare la giusta modalità per conservare gli alimenti ed evitare lo sviluppo di microrganismi patogeni e alterativi. Non ci sono particolari problemi per i pre-affettati: vanno mantenuti in frigorifero (o borsa frigo) nella loro confezione, non oltre la data di scadenza, oppure, se affettati al banco, nella busta salvafreschezza o in un contenitore chiuso, e consumati preferibilmente entro poche ore (12 per il prosciutto crudo, 48/72 massimo per il cotto). Se vogliamo conservare un salame intero è meno intuitivo e, a seconda della tipologia, vanno previste diverse accortezze. Ecco allora dal progetto “Trust Your Taste, Choose European Quality” www.trustyourtaste.eu qualche consiglio per poterli gustare al meglio anche in estate. 

Francesco Fravolini

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