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Il maltempo continua a flagellare l’Italia, critica la situazione in Sicilia

Si allunga l’elenco delle vittime causate dal maltempo in tutta Italia. In una settimana la conta dei deceduti è arrivata a 30 lungo tutto lo stivale. Allo stato attuale la situazione più critica si registra in Sicilia e più precisamente in località Casteldaccia nel palermitano.

Sono ben 9 i corpi recuperati, tra cui due bambini e un ragazzo, in una casa nei pressi del fiume Milicia che con la sua impetuosità ha bloccato la famiglia all’interno del focolare domestico soffocandola. E sotto la lente di ingrandimento torna nuovamente, come di consuetudine dopo una tragedia simile, l’abusivismo edilizio della zona dove sono diverse le costruzioni edificate troppo vicine all’argine del fiume. Da successive indagini, poi, e anche da alcune dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Castedaccia, Giovanni Di Giacinto, è emerso che la casa travolta dall’acqua e dal fango risultava abusiva e su di essa pendeva dal 2018 un ordine di demolizione del Comune che è stato impugnato dai proprietari dell’immobile davanti al Tar. Altre vittime sono state registrate a Vicari, un uomo, e due nell’agrigentino, un uomo e una donna. Ancora disperso, invece, un medico palermitano in servizio al Nosocomio di Corleone. Nel frattempo il Governo Conte si è subito mosso in soccorso delle popolazioni colpite dal maltempo. Sono stati messi a disposizione per il dissesto idrogeologico un miliardo per interventi di sicurezza del territorio, per proteggere e salvaguardare le vite umane. Poi ulteriori 50 milioni per le autorità di bacino per regolare i flussi d’acqua. In settimana sarà convocato anche un Consiglio dei Ministri straordinario per recepire soprattutto le richieste di stato di emergenza che sono giunte da diverse regioni italiane tra le quali Veneto, Lazio, Liguria e Sicilia.

Stefano Venditti

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