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Il Giappone perde due grandi autori: Monkey Punch e Kazuo Koike

Nel giro di pochi giorni in Giappone si sono spenti due grandi mangaka che hanno segnato la storia del fumetto giapponese.

Kazuhiko Katō, noto con lo pseudonimo Monkey Punch, è morto l’11 Aprile, all’età di 81 anni, per una polmonite.
Katō era nato ad Hamanaka nel 1937. Divenne famoso dopo aver pubblicato due serie a fumetti sulla rivista Weekly Manga Action: “Pinky Punky” (1967), che vedeva come protagonista una sexy investigatrice privata contro uno scienziato squilibrato e depravato, e “Lupen III” (dal 1967 a oggi), il famosissimo ladro gentiluomo che lo rese celebre in tutto il mondo.
Lavorò come fumettista, regista e character designer. Tra le sue altre produzioni approdate in Italia ricordiamo anche “Cinderella Boy”.
Nel 2001 fu ospite al Romics, la fiera del fumetto di Roma, dove ricevette il “Romics D’Oro”.
Appena pochi giorni dopo, precisamente il 17 Aprile, si è spento Kazuo Koike, all’età di 82 anni.
Koike, nato a Daisen nel 1936, era fumettista, sceneggiatore e scrittore. Vantava una vastissima produzione che spaziava dal genere storico al poliziesco, dall’azione al drammatico, dalla fantascienza al soprannaturale, dalla politica allo sport, dall’erotico al pornografico.
Ha collaborato con molti artisti del panorama fumettistico giapponese, compreso Monkey Punch.
La sua notorietà raggiunse l’apice grazie a produzioni come “Lone Wolf and Cub” del 1970-78 (pubblicato in Italia dal 2003 al 2008 con il titolo “Il Lupo solitario e il Cucciolo”),  “Lady Snowblood” del 1972-73 (nel 2014 in Italia) e “Crying Freeman” del 1986-88 (uscito da noi tra il 1991 e il 1993).

Yami

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