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Arte & Cultura

IL FESTIVAL LEARNING MORE PRESENTATO IN CONFERENZA STAMPA

È stato presentato in conferenza stampa “Learning more”, il primo festival dell’apprendimento e della formazione, dal 14 al 16 ottobre a Modena.

In conferenza stampa anche Andreas Schleicher, direttore del settore “Education and Skills” presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e consigliere speciale del Segretario Generale dell’OCSE per le politiche dell’istruzione, in collegamento da Parigi.

Il programma è ghiotto. In tre giorni di festival, oltre 100 appuntamenti, tutti gratuiti, tra lectio, incontri, workshop e laboratori.

Tra gli ospiti di questa prima edizione il neuroscienziato Stanislas Dehaene, la scienziata Anna Ploszajski, il biofisico Stefan Klein, lo scrittore Marco Malvaldi e il drammaturgo Stefano Massini.

“Imparare a imparare è una delle competenze più importanti e necessarie del ventuesimo secolo – sottolineano gli organizzatori – nasce da qui l’idea di creare un festival che indaga ed esplora, in contesti sempre più differenziati e in uno scenario in continuo movimento, come si può articolare lungo tutto l’arco della nostra vita la necessità di apprendere. L’apprendimento è la scienza del nostro tempo, la cura del capitale umano è un settore in crescita. Le scienze e le pratiche connesse dell’apprendimento si arricchiscono e si incrociano nei domini della conoscenza: scienze umane, cognitive e comportamentali, design, scienza del gioco e linguaggi visuali, media e comunicazione, management e scienza delle organizzazioni, informatica e tecnologia. Il festival nasce per dare una testimonianza di tutto questo e offrire a tutti una bussola per orientarsi in questo grande mare aperto.”

Lasciamo di seguito la presentazione di alcune lezioni.

“Come cambiamo il mondo con la creatività” – incontro con Stefan Klein 

Il noto saggista e scrittore tedesco, specializzato in fisica, biofisica e filosofia, che con la sua prima opera La formula della felicità (2005), tradotta in 25 lingue, ha raggiunto il successo internazionale, propone un viaggio ottimista tra creatività umana, invenzione e immaginazione. Esplora la storia del pensiero creativo attraverso le rivoluzioni che hanno caratterizzato il percorso della specie umana, dalle innovazioni dell’età della pietra alla scoperta della scrittura, fino ai computer e all’intelligenza artificiale. Veniamo così a conoscenza del cervello collettivo, del potere dei simboli, degli spazi di possibilità che si intravedono a seguito di una crisi e, non da ultimo, delle forme di intelligenza future (venerdì 14/10 – ore 18.30).

“Imparare e immaginare grazie al cervello” – incontro con Stanislas Dehaene

Il neuroscienziato Stanislas Dehaene, voce fra le più autorevoli del settore, professore presso il Collège de France, titolare della cattedra di Psicologia cognitiva sperimentale e membro dell’Académie des sciences, attraverso la sua ricca attività di ricerca ci accompagna nei meandri più nascosti del nostro cervello per comprenderne la ricchezza e le straordinarie potenzialità. I suoi libri – da Coscienza e Cervello a I Neuroni della lettura, da Imparare all’ultimo Vedere la mente – sono guide imprescindibili per chi voglia conoscere e conoscersi (sabato 15/10 – ore 18.30)

In “Fatto a mano. Alla scoperta dei segreti dei materiali tra scienza e apprendimento sul campo” la pluripremiata scienziata dei materiali e scrittrice inglese Anna Ploszajski, il cui primo libro Fatto a mano. I segreti dei materiali, tra scienza e arte è stato pubblicato da Codice Edizioni, esce dal laboratorio e attraversa i mondi di chi lavora a diretto contatto con i materiali che ci circondano e ci regala un nuovo sguardo – intrecciato con antropologia, storia, design, artigianato e una buona dose di aneddoti personali – che risveglierà i nostri sensi e ci farà scoprire le insolite qualità degli oggetti che maneggiamo tutti i giorni (sabato 15/10 – ore 19.00).

E se dietro molti fallimenti scolastici fosse nascosto un “genio”? – incontro con Maria Assunta Zanetti

Sono estremamente sensibili e vulnerabili, spesso a scuola mostrano un sentimento di inadeguatezza. Eppure è il loro modo di esprimere una necessità di nuovi e diversi stimoli: i ragazzi plusdotati sono studenti con elevate capacità cognitive e velocità di apprendimento che a scuola vengono considerati bambini difficili, con dei problemi. Scopo dell’incontro è di sensibilizzare docenti, psicologi, educatori e in particolar modo genitori sull’alto potenziale in gioco. Occorre attivare una rete di collaborazione che  metta in gioco strumenti e opportunità per questi bambini e ragazzi. Ne discute Maria Assunta Zanetti, professore associato presso l’Università di Pavia dove si occupa di psicologia dello sviluppo e di orientamento scolastico e professionale (sabato 15/10 – ore 11.00).

“La direzione del pensiero” – incontro con Marco Malvaldi

Laureato in Chimica presso l’Università di Pisa, lo scrittore Marco Malvaldi, conosciuto soprattutto per I romanzi del BarLume (Sellerio) da cui è stata tratta la fortunata e omonima serie televisiva, in questo suo intervento dichiara: “La domanda perché? – quella preferita dai bambini – è lo strumento più spontaneo per capire il mondo: l’essere umano cerca in continuazione di separare il corso degli eventi in cause e conseguenze, e di capire se le cause sono a loro volta conseguenze di qualcos’altro. Il che è meno semplice di quanto potrebbe sembrare. Se siete curiosi di sapere come, proveremo a capirlo insieme” (domenica 16/10 – ore 11.00).

“La buona scuola” – incontro con Rachele Furfaro

Esperta di pedagogia dell’apprendimento cooperativo e di politiche culturali, fondatrice della scuola “Dalla parte dei bambini”, Rachele Furfaro ci racconta di una scuola che deve lavorare sulle disuguaglianze, se vuole davvero svolgere più il suo compito educativo. L’educazione non è un processo di trasmissione di conoscenze indiscutibili, di saperi prefabbricati, assoluti e immutabili, separati dalle esperienze di vita dei bambini e dei ragazzi. La scuola deve essere capace di ascolto, di attenzione al singolo e alla comunità, per renderla accogliente e inclusiva. È un luogo di partecipazione civile, di condivisione e anche di gioco (sabato 15/10 – ore 15.30).

Francesco Natale

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