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I 70 anni di Jimmy Connors

In un periodo di grandissimi tennisti, Jimmy Connors era sicuramente tra i migliori. Il campione statunitense che lo scorso 2 settembre ha compiuto 70 anni, ha vinto tantissimo nonostante la concorrenza di alto livello: 8 tornei del Grande Slam conquistati (5 US Open, 2 Wimbledon e 1 Australian Open, senza riuscire a conquistare Parigi) e 7 finali perse, 150 tornei vinti in assoluto di cui 109 ATP (record assoluto di vittorie in singolare) oltre a 16 tornei di doppio (vinti Wimbledon e US Open). 

Inoltre riuscì a conquistare anche 1 Coppa Davis nel 1981. É stato il numero uno del ranking ininterrottamente dal 1974 al 1978 e poi per altre 3 settimane negli anni ’80. Come detto era un periodo di grandi giocatori e spesso Connors si trovava ad affrontarli: dal rumeno Ilia Nastase al nostro Adriano Panatta, passando poi per Bjorn Borg e John McEnroe fino a Ivan Lendl, Boris Becker e Mats Wilander (con questi ultimi due mai una vittoria). Chiuse la carriera nel 1996 a 44 anni ma ormai dall ‘inizio degli anni ’90 non otteneva più grandi risultati. 

Se come gioco era considerato uno dei migliori, con un rovescio a due  mani importante e un gioco d’anticipo atipico, come carattere era invece poco apprezzato in alcune occasioni per i frequenti litigi e gli scontri verbali con gli avversari che comunque non erano da meno in quanto a scontrosità e antisportività. Rimase nel mondo del tennis anche successivamente al ritiro diventando allenatore di Andy Roddick e di Maria Sharapova.

Daniele Capello

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