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Arte & Cultura

Helen Duncan l’ultima strega britannica?

Il Witchcraft Act è stata una legge che risaliva al 1735 e che riguardava le persone accusate di stregoneria. Fu abrogata nel 1944 poco dopo il 31 marzo di tale anno quando fu usato per dichiarare colpevole Helen Duncan di stregoneria.

Il suo è stato l’ultimo processo per stregoneria che si tenne in Europa e fu definito dall’allora primo ministro britannico Churchill una sciocchezza obsoleta. 

I fatti che portarono alla sua accusa risalgono al 1941 durante la seconda guerra mondiale quando una coppia invitò Helen all’epoca già affermata medium a tenere una seduta spiritica.

Helen si sedette di fronte al pubblico e diede inizio alla sua esibizione.

Al suono di un grammofono entrò in trance e dopo poco una massa di ectoplasma bianca e viscosa uscì dalla sua bocca, rivelando di essere lo spirito di un marinaio che annunciava l’affondamento della nave da guerra HMS Barham della Royal Navy britannica. 

L’informazione seppur veritiera non era stata resa pubblica pertanto dopo quella seduta la Royal Navy si allarmò e iniziò a sospettare che Helen potesse essere una spia. 

Ma Helen non era solo sorvegliata dalla Royal Navy.

Negli anni 30 la London Spiritual Alliance la osservò, spogliò e perquisì per quasi due anni sospettando che producesse gli ectoplasmi ingerendo vari materiali e poi rigurgitandoli.

Durante alcune di queste sedute si scoprì che gli ectoplasmi erano fatti di garza e albume di uovo, oppure di carta igienica o ancora di garze imbevute in fluidi resinosi. 

Per questo fu multata di 10 sterline ma continuò imperterrita la propria attività. 

Dopo la seduta spiritica della nave affondata Helen ne organizzò altre due alle quali parteciparono due ufficiali di marina. 

La medium evocò lo spirito della sorella morta di uno dei due che in realtà era ancora viva e per questo alla seduta successiva fu arrestata e temendo che fosse una spia fu usato il Witchraft Act per giudicarla colpevole e condannarla per nove mesi. 

Al suo rilascio promise di smettere ma non lo fece e nel 1956 fu arrestata una seconda volta. 

Morì poco dopo nella sua casa. 

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