La comunicazione, l’interconnessione, il contatto sono esigenze che caratterizzano l’umanità. Dopo l’invenzione della radio e il raggiungimento della possibilità di comunicare e di vedersi col telefono in tempo reale e a distanza, l’uomo vede all’orizzonte un nuovo sogno da realizzare: collegare due luoghi lontani, annullando così lo spazio e il tempo. Suona familiare? Si, perché tutto questo è stato alla base del film di successo “Stargate” negli anni novanta. Oggi un collegamento video tra due città dell’est Europa fa apparire tutto questo un po’ più vicino, possibile e reale. Le città coinvolte sono Vilnius (in Lituania) e Lublino (in Polonia), distanti più di 600 km. Nella prima è stato istallato uno schermo circolare, non lontano dalla stazione centrale, un suo gemello è presente anche nella seconda, i due hanno un collegamento video diretto. La forma circolare non è casuale, simboleggia lo scorrere ciclico del tempo, ma allo stesso tempo allude ad un portale che permette di superare spazio e tempo, rimandando così al celebre film sopra citato. Benediktas Gylys, imprenditore e ideatore del progetto, vede gli stargate come un simbolo di unità, uno strumento che porta a superare pregiudizi ed isolamento tra le popolazioni. Un chiaro invito, dunque, a superare i confini nazionali. A livello pratico la progettazione dei “portali” è avvenuta ad opera degli ingegneri della Creativity and Innovation Center della Vilnius Gediminas Technical University (Vilnius Tech). Il progetto ha visto coinvolti Fondazione Benediktas Gylys, la città di Vilnius, la città di Lublino e il Crossroads Center for Intercultural Creative Initiatives. Un messaggio importante a seguito di una pandemia che ci ha ricordato che siamo tutti interconnessi, indipendentemente da dove ci troviamo nel mondo.
Glenda Oddi
