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Sapere & Sapori

Friggitrice ad aria: nociva o salutare?

La friggitrice ad aria è un elettrodomestico che sta diventando sempre più popolare in quanto consente di cucinare piatti gustosi utilizzando pochi grassi. 

Un modo per ridurre non solo i grassi presenti nelle pietanze ma anche le calorie, a fronte di un cibo ugualmente gustoso rispetto a quello preparato con cotture più elaborate e ricche di olio, burro.

La friggitrice ad aria infatti sfrutta semplicemente il calore, utilizzando una temperatura di circa 200 gradi, per cuocere in maniera veloce e leggera.

Quali sono gli svantaggi in questo tipo di cottura? Innanzitutto occorre precisare che si tratta di una cottura ad alte temperature che di conseguenza potrebbe portare alla formazione di sostanze nocive come l’acrilammide. Questo composto, secondo l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), potrebbe essere associato allo sviluppo di alcuni tipi di cancro.

Precisato questo aspetto, bisogna sottolineare che la friggitrice ad aria, rispetto alla tradizionale frittura in olio, consente di ridurre drasticamente il rischio del pericoloso acrilammide, come scoperto da uno studio del 2015 dell’Institute of Food Technologists che ha evidenziato come questo tipo di cottura riduceva il contenuto di acrilammide di circa il 90% rispetto alla tradizionale frittura. Questo è tanto più vero se la friggitrice ad aria viene utilizzata con cautela. Infatti la cottura eccessiva del cibo in questi elettrodomestici porta alla formazione di importanti quantità di acrilammide.

Bisogna poi considerare che questo tipo di cottura può creare anche altri composti nocivi, come e.g.  idrocarburi aromatici policiclici e ammine eterocicliche, associate ad un maggiore rischio di cancro ma sono necessari ulteriori studi per capire se e in che quantità la friggitrice ad aria può davvero influire sulla loro formazione.

Per concludere, si può utilizzare tranquillamente la friggitrice ad aria, ricordando però che è sempre preferibile prediligere cotture a vapore o a basse temperature, anche per mantenere inalterati alcuni nutrienti presenti nel cibo. Per tale ragione, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA), per precauzione, consigliano di limitare il consumo ciibi cotti ad alte temperature. 

Resta da verificare cosa ne pensano le signore di Bari vecchia in merito alla frittura dei panzerotti con aria… .

di Marino Ceci

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