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Festival di Cannes 2019, Favino racconta “Il traditore”

Durante il Festival di Cannes 2019, Pierfrancesco Favino e Marco Bellocchio hanno catturato il pubblico con il film su Buscetta, “Il Traditore”. L’anteprima internazionale del loro film ha riscosso ben 13 minti di applausi.

Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso Buscetta, il primo grande pentito di mafia. Un film politico e storico, a partire dalla data d’uscita: il 23 maggio, l’anniversario della strage di Capaci, dove morirono il giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, la moglie, e gli agenti della loro scorta.

Favino ha rilasciato delle dichiarazioni ai giornali nazionali su quello che ha significato per lui interpretare un personaggio come Tommaso Buscetta: “Buscetta non è un eroe: è un uomo coraggioso, è un traditore un po’ conservatore che non pensa di cambiare il mondo, un uomo ignorante che non si vergognava di esserlo”.

Ha continuato, poi, parlando del suo lavoro per interpretare il personaggio: “Ho provato a scoprire quello che lui non voleva si sapesse, partendo dalla convinzione che, per vivere, Buscetta abbia costruito una precisa memoria di sé. Ho letto tutto quello che c’era da leggere e lo stesso per i materiali video. Volevo dare una dimensione più rotonda al personaggio. Quando abbiamo finito mi è spiaciuto. Avrei voluto continuare le indagini”.

Spiegando, poi, come ne Il Traditore ha provato, e riuscito, ad evitare che un personaggio come lui venisse idealizzato,  “Ho pensato che fosse molto più pericoloso raccontare il male oggettivizzandolo.”, e di cosa ha fatto per interpretarlo: “Ho acquistato 8-9 chili”, cercando il carattere rurale della mafia, formata, in prevalenza, da imprenditori agricoli, caratterizzati da certi dettagli, l’aria tozza, gli stomachi rotondi, un modo particolare di guardare negli occhi”.

Domenico Attianese

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