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Dino Buzzati, molto più di uno scrittore

Cosa è stato Dino Buzzati? Sicuramente uno scrittore, o meglio, la sua fama la deve al suo lavoro di scrittore, dove è stato uno dei migliori rappresentati italiani di tutti i tempi e a livello mondiale del secolo scorso, ma non solo.

Dino Buzzati, nome completo Dino Buzati Traverso, è stato uno scrittore, un giornalista, un drammaturgo, un poeta, un librettista, un pittore, uno scenografo e un costumista. Buzzati, in pratica, ha attraversato quasi ogni aspetto dell’arte figurativa e narrativa dell’epoca, diventando un artista a tutto tondo come pochi ce ne sono stati nell’epoca moderna.

Iniziò la sua carriera come giornalista, come molti scrittori, collaborando con il Corriere della Sera, per poi passare a quello che lo ha reso famoso: la narrativa. Autore di numerosi romanzi e racconti, il suo genere di riferimento è stato il realismo magico, tanto da essere paragonato spesso a Kafka. Insieme ad autori del calibro di Italo Calvino, Tommaso Landolfi e Stefano Benni (per quanto Benni sia ancora in attività), Buzzati è uno dei maggiori esponenti della narrativa d’immaginazione italiana del ‘900.

La sua grandezza come scrittore, tuttavia, ha superato i generi, entrando nella storia della letteratura italiana in generale: Il deserto dei Tartari, considerato il suo capolavoro, è infatti universalmente considerato il massimo esempio dell’esistenzialismo italiano. Insieme alle opere di Alberto Moravia, considerato uno dei maggiori poeti italiani di sempre.

Le Opere di Buzzati sono diventate subito universali perchè attraverso la fiaba, l’orrore, la fantascienza e il fantastico ha sempre affrontato temi cari e difficili per tutta l’umanità: l’angoscia, la paura della morte, il trascendente, il riscatto da un’esistenza deludente, il mistero, il destino inafferrabile e ineluttabile.

Tutti temi che sono riusciti anche a rendere le sue opere immortali nel tempo.

Domenico Attianese

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