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Come funzionano le visite fiscali nel 2025

visite fiscali in caso di malattia del lavoratore

Nel 2025, le visite fiscali per i dipendenti pubblici e privati in Italia seguiranno le stesse regole stabilite negli anni precedenti. Le fasce di reperibilità sono uniformi e valide sette giorni su sette, compresi i festivi: 10:00-12:00 e 17:00-19:00 

Queste visite sono effettuate da medici fiscali dell’INPS per verificare l’effettivo stato di malattia del lavoratore. Il controllo può avvenire già dal primo giorno di assenza, e il lavoratore deve rimanere a casa durante le fasce orarie stabilite. In caso di assenza ingiustificata, il lavoratore rischia sanzioni disciplinari. La normativa attuale è frutto della sentenza del TAR Lazio che ha eliminato le differenze tra i due settori.

Fino a poco tempo fa, i dipendenti pubblici erano soggetti a fasce di reperibilità più ampie (dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00) rispetto ai privati (dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00) 

Tuttavia, a seguito della sentenza del TAR Lazio n. 16305/2023, queste differenze sono state eliminate, uniformando le fasce di reperibilità. Questa modifica mira a garantire un trattamento equo tra i lavoratori, riconoscendo che la malattia è un evento comune a tutti. 

Per richiedere un esonero dalla visita fiscale, è necessario seguire alcune procedure specifiche, a seconda delle condizioni di salute del lavoratore. Ecco i passi da seguire:

  1. Certificato Medico: Il primo passo è ottenere un certificato dal medico curante che attesti la patologia del lavoratore. Questo certificato deve includere il codice di esclusione “E”, che indica la necessità di esonero dalla visita fiscale.
  2. Tipologia di Patologie: L’esonero è generalmente concesso per malattie gravi che richiedono cure salvavita o per invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%. Anche in caso di gravidanza a rischio, il medico può attestare la necessità di esonero.

Ultimo passo è l’invio della Richiesta: La richiesta di esonero deve essere inviata all’INPS, che valuterà caso per caso. La decisione finale spetta sempre al medico dell’INPS, che può confermare o negare l’esonero

Per quanto concerne le tempistiche è importante notare che il provvedimento di esonero deve essere confermato entro sette giorni dalla richiesta; nel frattempo, il lavoratore potrebbe essere soggetto a visita fiscale.

Solo seguendo questi passaggi e fornendo la documentazione necessaria, un lavoratore potrà richiedere formalmente l’esonero dalla visita fiscale.

Manuela Margilio

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