Il regista, per ritrarre una ragazza di diciotto anni e la Parigi di oggi, sceglie la forma del viaggio sia interiore sia fisico. La notte di Marion a Parigi diventa il riflesso di una generazione che sente di aver perduto per sempre la sua spensieratezza, abbandonata in un mondo spezzato.
Il film Ma Nuit è stato presentato nella sezione Orizzonti della 78esima Mostra del Cinema di Venezia ed è proiettato a Roma, venerdì 20 ottobre alle 16:30, presso l’Auditorium della Conciliazione. Gli interpreti sono Lou Lampros (A Night Doctor, De son vivant), Tom Mercier (We Are Who We Are, Synonymes), Carmen Kassovitz (Atomic Summer, A Girl’s Room). Ma Nuit affronta il dolore e il modo in cui esso trasforma la nostra visione del mondo. Il regista, per ritrarre una ragazza di diciotto anni e la Parigi di oggi, sceglie la forma del viaggio sia interiore sia fisico. La notte di Marion a Parigi diventa il riflesso di una generazione che sente di aver perduto per sempre la sua spensieratezza, abbandonata in un mondo spezzato. Il film invita a una profonda riflessione sulla situazione sociale e, in modo particolare, sugli obiettivi di vita che spesso sono stravolti da vicissitudini spiacevoli. Ed è proprio in questi momenti che è necessario comprendere, riflettere, valutare per reagire adeguatamente agli imprevisti che la vita pone sul nostro cammino.
La trama
Marion ha diciotto anni. Da quando è morta sua sorella, la ragazza è piena di dolore, ma ha raggiunto un’età in cui sente un profondo bisogno di libertà. Il giorno dell’anniversario della morte della sorella, inizia un viaggio per le strade di Parigi. Ne segue una notte di incontri con dei volti familiari, in una città con cui i giovani non riescono più a stabilire un legame, finché Marion non si imbatte nell’impulsivo Alex, uno spirito libero. Grazie all’incontro di due solitudini, il loro percorso si trasformerà nel ritmo che scandisce il vagare nella città, come un viaggio nella notte.
Francesco Fravolini