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Sapere & Sapori

Berlingozzi toscani del Casentino all’anice

I Berlingozzi all’anice sono una ricetta tipica casentinese, molto in voga nel periodo pasquale. La variante più conosciuta però non è quella casentinese, ma è un dolce a forma di ciambellone tipico delle zone di Lamporecchio, che si usa durante le festività carnevalesche e che prende il nome dai brigidini, deliziosi biscotti a forma di chips dall’inconfondibile aroma di anice. 

La ricetta casentinese invece cosiste in ciambelline consistenti ma non friabili anch’esse caratterizzate dallo spiccato sapore di anice. 

La loro caratteristica è che sono prive di lievito e che si preparano con una doppia cottura, prima lessate in acqua bollente e poi cotte in forno, dove diverranno dorate e faranno una crosticina croccante.

Perfetti appena fatti sono buoni anche quando diventano un po’ più duri. 

Sebbene non ci siano notizie in merito pare che la variante casentinese sia la ricetta originaria in quanto di essa si trovano testimonianze già nel 1400. 

Il loro nome deriva da Berlingaccio ossia giovedì grasso che più o meno il periodo in cui si iniziano a preparare. 

Se volete provare a farli qui di seguito vi lascio la ricetta:

4 uova

8 cucchiai di zucchero

4 cucchiai di olio

1 cucchiaio di anici

380 grammi di farina per dolci o farina debole

1 pizzico di sale

Mettere a mollo l’anice in acqua tiepida e disporre la farina setacciata a fontana su un piano di lavoro insieme allo zucchero

Rompere le uova al centro della fontana poi aggiungere l’olio, un pizzico di sale e l’anice ben strizzato. 

Lavorate l’impasto e aggiungete ancora farina se necessario, l’impasto deve essere morbido ma non appiccicoso. 

Poi mettete l’impasto nella pellicola trasparente leggermente oliata e lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno mezz’ora.

Passato quel tempo staccate dei pezzi di pasta e dopo avere infarinato il piano di lavoro fate dei cordoncini di due cm di diametro

Fate delle ciambelline non troppo grandi unendo le estremità del cordoncino poi mettete a bollire in un tegame largo e non troppo alto, abbondante acqua. 

Quando l’acqua bolle immergete le ciambelline nell’acqua bollente poche per volta e lasciatele lessare fino a che non vengono a galla poi scolatele con una schiumarola e mettetele ad asciugare su un canovaccio di cotone.

Accendere il forno e scaldarlo a 200 gradi.

Mettete le ciambelline su una placca da forno oliata e fate cuocere fino a che non avranno formato una crosticina dorata. Ci vorranno circa 20-30 minuti.

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