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Ambiente & Società

Assegno di assistenza per anziani: chi può chiederlo

Assegno di assistenza per anziani: 850 euro erogati dall’Inps: chi può farne richiesta

Approvato dal Consiglio dei Ministri il 25 gennaio 2024 lo schema del decreto legislativo per dare attuazione alle politiche a favore delle persone anziane, in linea con quanto previsto dal PNRR. Attualmente il provvedimento è all’esame delle commissioni parlamentari e sarà approvato in via definitiva dal Governo entro il mese di marzo.

Sarà pari a 850 euro al mese l’assegno di assistenza per gli anziani che versano in condizioni di grave non autosufficienza e in situazione economica di disagio.

Tale assegno è volto ad integrare l’assegno di accompagnamento oggi in vigore e pari a 531, 76 euro. Esso servirà per poter pagare badanti e assistenti domestici di cui gli anziani avranno bisogno a seguito della condizione in cui versano.

L’assegno sarà erogato a partire dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2026 e secondo le attuali disposizioni è previsto in via sperimentale. 

I beneficiari avranno così a disposizione, in totale, 1380 euro mensili

Vediamo chi potrà farne richiesta e quali sono i requisiti necessari per averne diritto piuttosto stringenti:

  • deve trattarsi di anziani ultra ottantenni;
  • i beneficiari devono essere soddisfatti bisogni assistenziali gravissimi accertati dall’Inps;
  • devono essere titolari già dell’indennità di accompagnamento;
  • occorre presentare un Isee sotto i 6000 euro. Stiamo dunque parlando di potenziali beneficiari che si trovano in condizioni di estrema povertà.

Le risorse per finanziare l’assegno integrativo coprono lo 0,6% della popolazione che ne ha bisogno. Si tratta di 250 milioni di euro per il 2025 e altrettanti per il 2026. Con i fondi mesi a disposizione sarà possibile pagare prestazioni di cura e assistenza per 24.509 anziani rispetto a una platea di non autosufficienti di 3,86 milioni.

L’assegno che verrà corrisposto sarà esente da imposta ed è costituito da:

  • una parte fissa pari a 531, 76 per il 2024, corrispondente all’assegno di accompagnamento di cui è necessario già essere titolari
  • una parte integrativa definita assegno di assistenza di 850 euro da spendere per una badante assunta regolarmente. La parte integrativa viene erogata per due anni in via sperimentale.

L’assegno verrà revocato qualora non venga speso per i rapporti di lavoro con badanti o per servizi di assistenza.

Siamo di fronte ad un aiuto importante ma, tenuto conto dei costi delle badanti e assistenti domiciliari, c’è ancora molto da lavorare per ottenere ulteriori incrementi.

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