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Akhenaton (antico Egitto)

Prima parte

Akhenaton è stato conosciuto per i primi 5 anni di regno anche col nome di Amenofi IV o Amenhotep IV ed è stato un faraone egizio della XVIII dinastia, ha regnato per diciassette anni morendo probabilmente intorno al 1334 a.c.

Famoso per aver abbandonato il politeismo egizio a favore in una nuova religione di stampo enoteistico, monolatrico (mantenendo la credenza in più divinità pur adorandone una sola) introdotta da lui stesso e basata sul culto del solo dio Aton il disco solare.

Tale rivoluzione duramente contrastata si rivelò effimera oltre ad essere stata duramente contrastata.

Infatti alla sua morte i suoi monumenti furono occultati o abbattuti, le sue statue spezzate o riciclate ed il suo nome cancellato dalle liste reali.

Le pratiche religiose tradizionali furono gradualmente restaurate e i sovrani che pochi decenni dopo fondarono una nuova dinastia che nulla aveva a che fare con la sua, screditarono lui e i suoi successori condannandolo ad una damnatio memoriae che si riscontrò in pochi altri casi.

Fu solo grazie alla scoperta dell’attuale Amarna da lui fondata come Akhetaton, una nuova capitale interamente dedicata al culto del dio Aton, che si sviluppò l’interesse intorno alla figura di questo enigmatico faraone.

L’interesse per questo faraone e per la sua sposa Nefertiti nasce anche in virtù del suo legame col faraone Tutankhamon e per le sue idee religiose rivoluzionarie.

Figlio minore di Amenofi III e della grande sposa reale Tiy il principe Amenofi IV si trovò improvvisamente a diventare principe ereditario alla morte del successore designato Thutmose.

Sulla sua successione ci sono varie teorie, c’è chi ipotizza una successione alla morte del padre o chi ipotizza una cooreggenza durata anche 12 anni

E’ nel 2014 che il Ministero egiziano delle antichità ha annunciato che la prova di una coreggenza è da ritrovarsi nella tomba del Visir Amenhotep-Huy, in un cartiglio che mostra sia Amenofi III che Akhenaton incisi uno accanto all’altro su alcuni cartigli, ma questa tomba è ancora oggetto di studi e l’incisione potrebbe semplicemente significare che il faraone avesse già designato Akhenato quale suo successore…

Benedetta Giovannetti

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