Venezia si difende dai turisti

Una delle città più visitate al mondo e una di quelle più originali dal punto di vista urbanistico è senza dubbio la lagunare Venezia. Costantemente tra le prime 50 città al mondo per numero di turisti che la visitano, ha da sempre un rapporto difficile con il turismo. Stando all’Osservatorio Civico sulla casa e la residenza dell’Ufficio di Statistica della Regione Veneto del 2019, i posti letto turistici sono cresciuti negli ultimi 20 anni fino a essere pressoché identici a quelli dei residenti del centro storico.

Nel 2000 erano circa 14mila a fronte di 76mila residenti, nel 2019 sono diventati 59.373 contro i 59.570 residenti. A questo si aggiungono di numeri da capogiro dei turisti che ogni giorno arrivano in laguna. Nello scorso finesettimana per esempio, si sono contate centinaia di migliaia di presenze complessive. Ci sono stati picchi quotidiani registrati dalle autorità locali di 160mila presenze complessive. In pratica sono oltre il triplo della soglia massima prevista di 52mila.

Nonostante il turismo rappresenti una fondamentale fonte di guadagno, questo scenario è da tempo denunciato da residenti e commercianti come “insostenibile”. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha deciso di intervenire predisponendo un piano di prenotazione e pagamento per l’ingresso alla Serenissima.

Così dal prossimo giugno, per sei mesi, sul sito del comune sarà disponibile un portale di prenotazione in cui registrarsi. I turisti che ne faranno uso otterranno degli incentivi come sconti per l’ingresso a musei e mostre.

Dal prossimo anno, alla prenotazione già citata, si potrebbe aggiungere anche il pagamento di un vero e proprio biglietto per l’accesso alla città lagunare. Il costo deve essere ancora deciso, ma dovrebbe oscillare tra i 3 e i 10 euro, anche sulla base di presenze previste nel periodo scelto.

Anche i cittadini veneti dovranno prenotare per entrare a Venezia, ma senza pagare il biglietto. I soli esclusi dalle misure saranno i cittadini del comune.

Un tentativo che potrebbe sembrare drastico, ma sicuramente necessario per contrastare il sovraffollamento di visitatori della città. Basti pensare che in alcuni giorni si è arrivati a contare oltre 70 turisti per ogni abitante, considerando una popolazione di 50mila abitanti significa un volume di oltre 3 milioni e mezzo di turisti. Una mole incredibile che supera di oltre dieci volte i numeri di turisti in altre città europee come Barcellona e Amsterdam.

Riccardo Pallotta©

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