Unificazione Alto e Basso Egitto

L’unificazione dell’Alto e Basso Egitto dette il via alla nascita di una vera potenza economica, militare e culturale che si è posta al centro della storia del Mediterraneo per almeno tre millenni ma vediamo qualcosa di più.

Le fonti antiche ci hanno sempre parlato di due paesi diversi uno l’Alto Egitto che va dal Delta del nolo fino alla prima cateratta, ossia il primo imponente sbarramento roccioso sul fiume, l’altro il Basso Egitto che si spinge fino all’interno dell’Africa lungo il corso del fiume.

Questa suddivisione oltre che per motivi morfologici è stata anche dovuta alle caratteristiche delle due popolazioni, gli abitanti dell’Alto Egitto erano di stirpe africana camitica, quelli del Basso Egitto erano contadini di stirpe medio orientale.

Anche le due corone erano diverse, il re dell’Alto Egitto porta una corona bianca quello del Basso Egitto ne port auna rossa. 

Ma a cavallo del IV e III millennio a.C. un re dell’Alto Egitto Menes o forse Narmer riesce a sottomettere il Basso Egitto e da quel momento il faraone viene visto con entrambe le corone. Il fatto che non ci sia certezza sul nome è segno che su questa vicenda non è facile distinguere i reali fatti storici dalla mera leggenda, tuttavia pare che questi due nomi appartengano alla stessa persona e che a lui si debba la fondazione della città di Menfi. 

Non solo con lui inizia la prima dinastia dei faraoni chiamata appunto Tinita dalla città di Thinis da cui questo re proveniva. 

Questa unificazione permette la centralizzazione del potere e quindi una migliore gestione delle risorse disponibili. 

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