Un vino dal sapore sociale

Lo spumante italiano parla casalese. Con ‘Il Principe’, spumante VSQ Brut prodotto dalla cantina ‘Vitematta’ a Casal di Principe, in provincia di Caserta, le ambasciate inglesi di Napoli e Roma hanno deciso di brindare ai grandi eventi. L’ultimo in ordine di tempo è stato per il compleanno della Regina Elisabetta ed il ‘cin’ per lunga vita alla regina, ha assunto tutto un altro sapore.

La cantina sociale ‘Vitematta’ della cooperativa sociale Eureka, lo produce su un terreno confiscato alla camorra di 5 ettari. Allo spumante ci sono arrivati attraverso l’esperienza e soprattutto recuperando la tradizione delle alberate aversane alte circa 15 metri. Quelle che riescono a dare l’asprinio, il vino che il grande Totò ha celebrato nel suo capolavoro «Miseria e Nobiltà» e che per enologi e cultori se ne dovrebbe preservare storia e futuro. Il vino prodotto nel Casalese viene poi trasformato ed affinato, in via Treviso, in grotte secolari scavate nel tufo tipiche dell’agro aversano, che presentano l’umidità, la luce e la temperatura ottimale per una corretta conservazione. La vinificazione parte dalla raccolta in cesta, seguendo con pressatura soffice e poi in botti di acciaio a temperatura costante con la supervisione di Gianluca Tommaselli, tecnologo alimentare. L’anno scorso, l’asprinio dal colore chiaro e dal sapore aspro, ha trovato il suo posto d’onore al Vinitaly di Verona, salone internazionale del vino. Per il 2018 è stato aggiunto nell’annuario dei migliori vini. Ma la cantina costola della cooperativa Eureka non offre solo una nuova occasione alle antiche tradizioni contadine. Tutto è centrato sul recupero delle persone svantaggiate, provenienti anche da percorsi psichiatrici che nel percorso di ‘rinascita’ si occupano per esempio, di catering, di organizzare degustazioni ad hoc e dell’etichettatura delle bottiglie. In produzione, la cantina, ha già cinque diversi vini spaziando dal bianco al rosso campano e dalle Terre del Volturno fino spumante metodo classico e metodo charmant.

La prossima sfida mira in alto. “Come cooperativa Eureka insieme alla cooperativa Koala e Kronos, sogniamo di – spiega il responsabile Vincenzo Letizia- riuscire ancora di più a recuperare la tradizione del territorio, attraverso la produzione di vino asprinio DOC, per dare ulteriori occasioni di lavoro dignitoso a persone che ne hanno bisogno”. “Sappiamo- continua Letizia- che a Casal di Principe, c’è ancora tanta “Campania Felix” e grazie al progetto “Terra Matuta” vogliamo formare persone desiderose di riprendersi la propria dignità, attivare percorsi di turismo enogastronomico, migliorare la tracciabilità dei nostri prodotti e comunicare, attraverso i nostri utenti, la bellezza del nostro territorio”. Una possibilità che verrà forse, concessa dal bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale, edizione 2018”, promosso dalla Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana e dalla ONLUS Senior – L’Età della Saggezza con il sostegno di Intesa Sanpaolo. L’obiettivo del bando è infatti, valorizzare le iniziative delle aziende agricole e delle cooperative sociali che intendono realizzare progetti di Agricoltura Sociale, con particolare riferimento alla solidarietà tra le generazioni, all’assistenza socio-sanitaria dei gruppi sociali svantaggiati, alla tutela dei diritti civili e all’inclusione sociale.

Tina Cioffo

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