Un ospedale attento alla natura: a Padova è realtà

La terra è popolata da forme di vita differenti, alcune però le diamo per scontate per il solo fatto che siano inanimate. Quanti di noi, spesso e volentieri hanno sbadatamente e involontariamente fatto morire una pianta che avevano comprato da poco? Quanto spesso qualcun altro si è dimenticato di rimettere in casa i ciclamini? Sicuramente qualcuno almeno una volta nella vita ha lasciato che tanti petali cadessero, che le foglio appassissero, che il terreno si seccasse, che una pianta venisse lasciata sotto il sole per troppo tempo. Ecco, proprio per prevenire oppure direttamente per curare, c’è un posto apposito un vero e proprio ospedale con tanto di primario, un signore di Padova nonché barista storico della città, Gianni Boetto, a dirigere con amore, passione e con premura questo piccolo grande progetto diventato realtà tre anni fa.

Sono Gianni Boetto, storico Barista padovano di Via dei Tadi, amo la Natura e le Piante, fornisco un aiuto gratuito alle vostre Piante”. Così si presenta Gianni all’interno della pagina Facebook del suo Ospedale delle Piante e dei Fiori. Piante grasse, piante rampicanti, piante fiorite e chi più ne ha più ne metta trovano posto in questo luogo magico, dove il pollice è rigorosamente verde. Gianni è un barista durante il giorno, mentre la sera diventa un dottore, un primario del mondo vegetale, a titolo completamente gratuito. Il primario offre quindi aiuto, cure e terapie in favore delle piante, supportando in particolar modo tutti coloro che purtroppo non sanno come prendersi cura del loro verde, allora Gianni li aiuta e consiglia loro cosa sia meglio fare e cosa sia meglio evitare.

Ma la passione di Gianni non si ferma certo alla sua piccola struttura ormai famosa in tutta Italia e che ha attirato molto l’attenzione dei social network, dal momento che da qualche tempo ha deciso di piantare una vigna e alberi da frutto proprio a pochi passi dal suo bar, in centro a Padova, allestendo anche un’aiuola dove tutti possono piantare le loro piantine. La motivazione che ha spinto il barista a farlo? Abbellire la città, perché far crescere le piante, in contemporanea fa crescere anche le persone.

Giulia Baldini

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