Triora: scopriamo l’Italia meno nota

Triora è un comune italiano di 357 abitanti della provincia di Imperia in Liguria ed è il più esteso della provincia imperiese. 

Il centro principale sorge a 780 metri sul mare sulle estreme pendici meridionali di un costone montuoso che digrada dal massiccio del Seccarello, verso la stretta conca di fondovalle percorsa dal Torrente Argentina. 

Il clima è un clima prevalentemente montano, anche se il freddo invernale non è mai eccessivo.  

Il borgo ebbe origini nell’epoca romana dalla tribù dei Liguri Montani che si sottomisero all’impero romano dopo lunghe lotte.

Fin dall’epoca longobarda a Triora operavano dei monaci colombaniani dell’Abbazia di San Colombano di Bobbio, che diedero impulso all’agricoltura del luogo con il recupero delle aree incolte o abbandonate, le bonifiche e le migliorie agronomiche con il recupero e la diffusione di oliveti, vigneti, castagneti, mulini, frantoi ecc. 

Inoltre i monaci dettero un notevole apporto alimentare grazie ad allevamenti ed alla conservazione di alimenti ricchi di proteine e grassi come olio, burro, formaggi e salumi… 

La zona poi tra il IX e il X secolo fu oggetto di scorrerie saracene che razziarono anche la Valle Argentina e l’abbazia di Taggia, essa poi venne ricostruita di monaci benedettini dell’abbazia di Santo Stefano a Genova. 

Come detto, Triora divenne poi famosa per i processi di stregoneria compiuti tra il 1587 e il 1589.   

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