Il “MUST” D’ARTE DAL 10 FEBBRAIO AL 22 MAGGIO 2022

THE MAST COLLECTION: A Visual Alphabet on lndustry, Work and Technology

10 febbraio – 22 maggio 2022; Ingresso gratuito; Martedì – Domenica 10 – 19

Al via “The MAST Collection – Un alfabeto visivo dell’industria, del lavoro e della tecnologia”, progettata da Urs Stahel.

Essa conterrà oltre 500 immagini tra fotografie, album, video di 200 grandi fotografi italiani e internazionali e artisti anonimi.

La Collezionesi dota di più di 6000 immagini e video di celebri artisti e maestri dell’obiettivo, oltre a una vasta selezione di album fotografici di autori sconosciuti. 

Ad inizio 2000, la Fondazione MAST ha creato questo spazio appositamente dedicato alla fotografia dell’industria e del lavoro con l’acquisizione di immagini da case d’asta, privati, gallerie d’arte, fotografi e artisti. 

La mostra, per ovviare alla sua complessità, viene ripartita in 53 capitoli dedicata ad altrettanti concetti illustrati nelle opere rappresentate. La forma espositiva è quella di un alfabeto che si snoda sulle pareti dei tre spazi espositivi e che permette di mettere in rilievo un sistema concettuale che dalla A di Abandoned e Architecture arriva fino alla W di er, .

“L’alfabeto nasce per mettere insieme incroci tra lo sguardo lontano e quello vicino, testi e momenti dello scatto, portando I’attenzione all’interno delle opere – sancise il curatore, Urs Stahel .

I paesaggi cupi caratteristici dell’industria pesante contrastano con gli scintillanti impianti high-tech, il duro lavoro manuale e la maestria artigianale trovano il loro contrappunto negli universi digitali”.

La mostra crea un fil rouge tra il progresso tecnologico e  tra lo sforzo analogico sia del settore industriale sia della fotografia, rappresentato oggi dai dispositivi digitali ultra leggeri, in continua connessione, capaci di documentare, stampare e condividere il mondo in immagini digitali e stampe 3D. Dall’industria, dalla fotografia e dalla modernità si passa all’alta tecnologia, alle reti generative delle immagini e alla post-post­ modernità, ovvero a una sorta di contemporaneità 4.0..

Non resta che approfittarne.

Vi aspettiamo!

LUCIA CRESPI   Ufficio stampa MAST Bologna

Via Francesco Brioschi, 21 – 20136 Milano

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