Scuole ormai al via: come sarà il trasporto pubblico?

Ripartenza della scuola in sicurezza: lo Stato e le Regioni si accordano per fissare le regole da rispettare per i trasporti pubblici locali

Approvate le linee guida per il trasporto pubblico. Si punta alla ripresa della scuola in sicurezza anche dal punto di vista dei mezzi di trasporto. Stanziati 350 milioni per poter avere più bus, soprattutto durante le ore di maggiore affluenza.

L’intesa raggiunta durante la Conferenza unificata tra Governo e Regioni su autobus e metro non si può dire che sia arrivata senza fatica. La parola d’ordine è mediazione; si cerca un compromesso tra quelle che sono le direttive dei tecnici esperti in materia sanitaria e i governatori che puntano al riempimento dei mezzi di trasporto per soddisfare le esigenze di mobilità di studenti e cittadini.

Tenuto conto dei tempi medi di permanenza in autobus, metro e treni, nell’ottica di contenimento del contagio si è giunti alla conclusione che il coefficiente di riempimento non dovrà essere superiore all’80%. Ad essere ridotti nell’ottica del mantenimento del giusto distanziamento dovranno essere i posti in piedi.

Resta fermo l’obbligo di indossare le mascherine.

Ma fatta la regola si parla già di eventuali eccezioni. Viste le insistenze delle Regioni ad andare oltre il limite dell’80% si sta già ipotizzando l’adozione di ulteriori misure di sicurezza che possano consentire un aumento della capienza.

Un maggior riempimento dei mezzi di trasporto potrà essere consentito solo qualora vengano garantiti il ricambio di aria e un filtraggio mediante appositi strumenti di aereazione.

Altra possibilità di aumento della capienza è l’installazione di divisori removibili tra i posti. Si punta di fatto ad arrivare al 100% della capienza per trasporti inferiori ai 15 minuti di durata. Comunque sia, qualsiasi misura di sicurezza venga adottata per consentire un maggior riempimento dei mezzi di trasporto, deve essere sottoposta alla certificazione sanitaria del Cts.

Ricordiamo che le norme in merito al distanziamento non devono essere osservate da coloro che fanno parte dello stesso nucleo familiare, congiunti o persone che hanno rapporti interpersonali in maniera stabile.

Non è tutto. Su metro, autobus e ogni mezzo di traporto pubblico dovranno essere installati appositi dispenser contenenti igienizzanti delle mani.

Non si può inoltre prescindere dalla sanificazione dell’ambiente e dal ricambio corretto dell’aria.

Sul fronte presenze in classe siamo ormai alla conclusione del percorso rivelatosi decisamente accidentato. Sulla base delle indicazioni del comitato tecnico scientifico le mascherine in classe non sono necessarie qualora venga garantito il mantenimento della distanza interpersonale di un metro tra gli studenti.

Le mascherine dovranno obbligatoriamente essere indossate nelle aree comuni.

I problemi che si devono e si stanno affrontando sono molti e si cerca di contemperare l’esigenza di ripartire con le misure di contenimento del contagio a salvaguardia della salute generale.

La ripartenza della scuola e delle attività economiche passa necessariamente dal corretto funzionamento dei mezzi di trasporto pubblici sia per andare a scuola che al lavoro.

Mauela Margilio

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