Sanità Pubblica: un bene comune da tutelare

Dal rapporto GIMBE il SSNN è giunto al capolinea

“Sanità pubblica, bene comune da tutelare” questo il titolo, che suona come slogan, di un evento del Festival Internazionale del Giornalismo. La location sarà una delle più capienti e suggestive del centro storico perugino, vale a dire la Sala dei Notari del Palazzo dei Priori. Quanto alla data, l’evento è previsto per giovedì 18 aprile 2024 dalle ore 18:15 alle 19:05. Per chi non potesse essere presente, si segnala che l’evento sarà in lingua italiana e anche in live streaming e on demand. Perché è stato scelto un topic del genere? 

Le ragioni, stando alla presentazione del panel, affondano le radici nel 6° Rapporto della Fondazione GIMBE dove si parla di un “Servizio Sanitario Nazionale giunto al capolinea”. Ad abundantiam, citando testualmente, quanto riportato dal presidente Nino Cartabellotta, “i principi fondanti del SSN quali universalità, uguaglianza, equità, sono stati traditi!”. Inutile nascondere che i fondi governativi destinati alla sanità siano sempre meno. I tagli peraltro vanno a colpire non solo le nuove assunzioni, ma anche la formazione dei medici di base.

“Presto – chiosa Cartabellotta – potrà curarsi solo chi paga tanto”. Una prospettiva tutt’altro che rassicurante, specie se si tiene a mente che la Sanità Pubblica è un bene comune da tutelare quale diritto dell’individuo. Quindi, citando testualmente la presentazione il sistema sanitario “non un privilegio né una merce, ma un diritto umano di cui la società deve farsi carico. Un diritto del singolo e insieme un bene della collettività”. Mentre invece in Italia il nuovo sistema sanitario che si va profilando punta sull’assistenza domiciliare con sempre meno fondi governativi.

Attorno a questi temi nevralgici si svilupperanno gli interventi e le riflessioni di Nino Cartabellotta, tra l’altro sostenitore di un patto sociale e politico che rilancia il modello di sanità pubblica, equa e universalistica. Ma ci sarà anche Silvia Bencivelli giornalista scientifica e autrice della serie podcast “La rivoluzione della salute universale” in merito alla storia del SSNN (Radio3scienza). Prevista anche la presenza di Alessandra Vescio giornalista multimediale e autrice del saggio La Salute è un diritto di genere (People, 2023). Infine è in scaletta pure l’intervento della giornalista e autrice Alice Facchini, che tra le altre cose si è occupata per “Valigia Blu” degli effetti dello smantellamento del servizio sanitario sulla salute delle persone. 

Di Maria Teresa Biscarini

Articoli simili

L’edilizia sostenibile con Terra e Paglia

HOSTARIA ANTICA ROMA

Economia, aumenta il fatturato delle imprese vicino ad Amazon