Quel fenomeno strano chiamato pareidolia

by Bruno Cimino

A Leonardo da Vinci non passarono inosservate quelle strane immagini riflesse chiamate pareidolia e così scriveva: “Se tu riguarderai in alcuni muri imbrattati di varie macchie o pietre di vari misti, se sarai a inventionare qualche sito, potrai lì vedere similitudine de’ diversi paesi, ornati di montagne, fiumi, sassi, albori, pianure, grandi valli e colli in diversi modi; ancora vi potrai vedere diverse battaglie e atti pronti di figure, strane arie di volti e abiti e infinite cose, le quali tu potrai ridurre in integra e bona forma. E interviene in simili muri e misti come del sono di campane, che ne’ loro tocchi vi troverai ogni nome e vocabulo che tu imaginerai”.

Così, com’è successo a Leonardo Da Vinci, sarà capitato a molti, di notare tali figure, sebbene ritenute di poca importanza. Eppure questo interesse si sta allargando contagiando una buona fetta di curiosità collettiva. Da diversi anni qualcosa di simile veniva anche inserito nel campo esoterico con il nome di metavisione o psicovisione, qui, in particolare, si è trattato dei volti di persone che ‘emergono’ dopo un fermo immagine televisivo e grazie all’azione del frame, appunto, si notano questi fenomeni di pareidolia.

Ci sono delle stranezze che si rivelano ancora più interessanti, ossia se proviamo a capovolgere la figura che stiamo notando ecco che questa scompare oppure cambia aspetto. Questo lo rilevò Giuseppe Arciboldo con il dipinto “Natura morta reversibile”, la cui immagine se capovolta, come abbiamo detto, diventa un’altra immagine. Tuttavia, bisogna anche sottolineare che in questi casi ci troviamo di fronte a delle realizzazioni artistiche create appositamente per dimostrare l’effetto che possa scaturire da una immagine “nascosta”.

Ma di questi fenomeni il web abbonda.

Quello che vogliamo mettere in evidenza sono, invece, le raffigurazioni “spontanee”, increate, ma impresse tra macchie di ogni genere e natura che ci fanno vedere oggetti o soggetti.

Il passo tra questo fenomeno e il paranormale è certamente breve e, tanto per citare un esempio, molti avranno sentito parlare dei fondi delle tazzine di caffè dove la veggente rivela situazioni all’interessato o la composizione delle pietre rovesciate per terra che svelano … 

Esistono anche luoghi come montagne o laghi che assumono forme tra le più varie, come il lago di Scanno in Abruzzo, a forma di cuore, o anche le tante pareidolie della Sardegna, scogli che hanno la forma di animali, persone e cose.

Addirittura, in Giappone, a Chichibu, si può visitare un singolare museo chiamato Chinsekikan (“corridoio di rocce curiose”), si tratta di una galleria di rocce naturali che assomigliano a facce umane, dette jinmenseki. 

Ultimamente a Tropea, in Calabria, è stata scoperta la testa sporgente di un uomo che sembra scolpita sulla rupe e per la quale ancora ci si sta interrogando se si tratti di pareidolia o altro.

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