Quando l’arte ti toglie il respiro

by Bruno Cimino

Ci sono opere d’arte che sprigionano una tale forza espressiva, quasi misteriosa, da ipnotizzare lo sguardo e rasserenare l’animo. Chiamala, se vuoi, magia, ma si tratta di una esclusiva dimensione artistica di coloro che la posseggono. È questa l’energia vitale alla quale attingono i grandi pittori, scultori, musicisti e poeti? Certo, lo è, non fosse altro che l’autore in questione viene chiamato “genio”, dal latino genius, persona in grado di “generare”, dunque forza naturale produttrice.

Nell’antichità i Geni erano ritenute entità spirituali, animiche, incorporee, oggi la scienza ci consegna una verità che ci conduce al nostro DNA e si scopre che a volte il genio che c’è in molti predestinati può scaturire in qualunque momento, destato per uno o più motivi particolari. Ne sono un esempio uomini che, ognuno secondo le proprie capacità e attitudini, sono diventati celebri e quasi immortali sebbene, appunto, con ritardo. Dottor Google ce ne ricorda alcuni: Bill Gates, Alberto Sordi, Luigi Pirandello, Albert Einstein, Charles Darwin, Rita Levi Montalcini, Lev Tolstoj, Hermann Hesse.

Fatta questa breve premessa, vogliamo condividere con i nostri lettori le emozioni che si provano nell’ammirare il fascino di molte opere d’arte, parliamo in particolare di sculture, difficile da “contemplarle” tutte visivamente per il fatto che si trovano in diversi luoghi, musei o collezioni private.

Difatti, per emozionarsi davanti al “Cristo velato”, nata dall’ingegno di Giuseppe Sanmartino nel 1753, bisogna recarsi a Napoli nella Cappella di Sansevero, altre le troviamo nella Chiesa e convento di Santa Maria del Sepolcro di Potenza, e nell’Abbazia di San Giovanni Evangelista di Parma.

Il capolavoro mozzafiato “Betsabea”, realizzato dal talento straordinario di Benjamin Victor è una statua in grandezza naturale che si trova alla National Statuary Hall del Campidoglio degli Stati Uniti. 

Il busto marmoreo che ritrae “La vergine velata” è opera di Giovanni Strazza. Si tratta di un perfetto gioiello d’arte, è un busto in marmo di Carrara, realizzato negli anni cinquanta del XIX secolo ed è custodito presso le Suore della Presentazione della Beata Vergine si trova St. John’s in Canada.

I Bronzi di Riace, tra le statue più conosciute al mondo, sono del V secolo a.C., di autore ignoto, ritrovate casualmente al largo del mare che bagna Riace, comune calabrese, durante una immersione subacquea a scopo di pesca, dovrebbero rappresentare i fratelli Eteocle e Polinice, che si fronteggiarono ad Argo per contendersi il trono. Entrambi maestosi, di rara bellezza artistica, incantano gli sguardi dei visitatori che a centinaia di migliaia sino ad oggi hanno avuto la fortuna di vederli al Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria.

L’Estasi di Santa Teresa (Roma, chiesa di Santa Maria della Vittoria, è un esempio di assoluto stile Barocco. È stata realizzata tra il 1647 e il 1653 su committenza del cardinale veneziano Federico Cornaro. Gian Lorenzo Bernini, con questa opera, raggiunse uno dei suoi massimi risultati creativi.

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