Quali spese condominiali si possono detrarre

detrazione spese condominiali: come funziona

Quando si vive all’interno di un condominio si è obbligati a pagare molte spese condominiali. Si tratta di quegli oneri che ciascun condomino è obbligato a versare a seguito del godimento e dell’amministrazione delle parti comuni. 

La buona notizia è che a fronte del pagamento di tali contributi connessi alla partecipazione alla vita in comune si potrà fruire di alcuni vantaggi di tipo fiscale.

Alcune delle spese condominiali che si devono corrispondere possono infatti essere detratte dalle tasse.

Vediamo quali sono le spese che possono essere portate in detrazione e come si deve procedere per fruire del beneficio fiscale.

A poter essere detratte sono le spese di carattere straordinario, quelle che, ad esempio, vengono deliberate per effettuare dei lavori di ristrutturazione, di riqualificazione energetica, interventi di eliminazione delle barriere architettoniche o di messa a punto di misure antisimiche per garantire la sicurezza dello stabile. Vi rientrano altresì tutte quelle spese finalizzate alla manutenzione dell’edificio al fine di evitare il suo decadimento.

Ne consegue, ed è bene chiarirlo, che non sono detraibile le spese sostenute per lavori di ordinaria amministrazione, così come il pagamento delle bollette, del portiere e in generale per la fruizione dei servizi che consentono il normale godimento della cosa comune.

La percentuale della spesa sostenuta che può essere detratta da ciascun condomino varia in funzione della tipologia di intervento realizzato e della normativa vigente in materia che viene aggiornata solitamente con cadenza annuale. L’aliquota che si potrà applicare sull’importo della spesa viene stabilito dalle disposizioni del Governo che, per incentivare i lavori edili, ha messo a punto una serie di bonus e agevolazioni.

Si va dunque dal 50% delle spese, in caso di bonus ristrutturazioni, all’85% in caso di taluni interventi rientranti nel Sismabonus. Per non parlare del Superbonus al centro dell’attenzione del Governo dal 2020 e che subisce continue rimodulazioni e modifiche nel corso del tempo.

Se ci si avvale del modello 730 per effettuare la dichiarazione dei redditi le spese condominiali che potranno essere detratte dall’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) dovranno essere riportate nel Quadro E relativo ad Oneri e spese.

Per poter beneficiare della detrazione sarà necessario che l’Amministratore del condominio esegua alcuni adempimenti in modo regolare. Egli è infatti obbligato ad inoltrare all’Agenzia delle Entrate una comunicazione attestante l’ammontare delle spese sostenute e la data in cui il pagamento è stato compiuto. L’amministratore inoltre dovrà farsi carico di comunicare a ciascun condomino la cifra che ognuno potrà portare in detrazione.

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