Parità di genere: “Femministi!” è la scuola di formazione politica per uomini

La prima lezione si è svolta il 2 luglio a Roma. L’iniziativa fa seguito alla prima esperienza, inaugurata lo scorso anno da +Europa, dal titolo “Prime Donne”, che aveva formato 23 aspiranti leader politiche. È un’interessante iniziativa per cercare di aprire il dibattito culturale politico alle donne, proprio nel segno della parità di genere che deve diventare una realtà consolidata nel Paese.

La politica italiana vuole aggiornare la sua cultura e crede nella parità di genere.
La convinzione che sia necessaria una forte presenza femminile nella società arriva dalla nascita di ”Femministi!”, una scuola di formazione politica rivolta a dirigenti politici uomini.
È un interessante laboratorio per un altro genere di politica, promosso e sostenuto da +Europa con i fondi del 2×1000 e partecipata, per ora, anche da PD, Azione, Verdi, Volt, Italia Viva, M5S e Lista Sala.
L’iniziativa fa seguito alla prima esperienza. inaugurata lo scorso anno da +Europa, dal titolo “Prime Donne”, che aveva formato 23 aspiranti leader politiche.
L’obiettivo di “Femministi!” è quello di aprire il dibattito culturale politico alle donne, proprio nel segno della parità di genere che deve diventare una realtà consolidata nel Paese. Le donne sono un valore aggiunto, troppo spesso dimenticato dai dirigenti politici del XX secolo.

Il programma
Tutto è iniziato con una prima lezione, il 2 luglio 2021, cui seguirà una seconda lezione il 9 luglio, a Roma, nella sede dell’Istituto “Luigi Sturzo” (via delle Coppelle, 35).
“Femministi!” è un percorso formativo, composto da 15 ore di studio e dall’ausilio di laboratori che spaziano dalla valutazione d’impatto di genere delle politiche pubbliche a una metodologia, richiesta dalla stessa Commissione europea, per i programmi di spesa del Recovery Fund, all’applicazione della politica delle quote, passando per il “trattamento” che i media riservano alle campagne elettorali delle donne.
Ai partecipanti sarà richiesto un impegno preciso, con l’obiettivo di riprodurre i modelli condivisi durante il laboratorio, nell’ambito delle rispettive formazioni politiche.
Il 9 luglio, dopo gli interventi della ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, e di altre personalità impegnate nel settore delle pari opportunità, saranno consegnati dieci riconoscimenti per la parità di genere.
Tra i premiati, la direttrice del Giornale Radio Rai e Radio1 Rai, Simona Sala, per la promozione della campagna “No Women No Panel – Senza donne non se ne parla”.
A seguire, la senatrice Emma Bonino risponderà alle domande di Carlo Pastore.

Francesco Fravolini

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