“Pacco alla camorra”: un riscatto possibile

Prodotti biologici, storie etiche, denunce dell’ antiracket, pasta, vino, pomodoro, conserve, cioccolato. Nel ‘Pacco alla camorra’ c’è tutto, c’è l’idea del riscatto possibile che parte da chi la terra la ama e da chi la difende promuovendola in ogni modo.

Ma cos’è il ‘Pacco alla camorra’? E’ prima di tutto un’idea geniale, elaborata 10 anni fa da quello che era il gruppo Nuova Cucina Organizzata poi diventato il consorzio Nuova Cooperazione Organizzata, rivoltando l’atroce acronimo Nco cutoliano che ha per anni seminato il terrore con omicidi, estorsioni e vessazioni di ogni tipo.

Ora, il Pacco è un esempio di economia sociale che restituisce dignità ai produttori biologici, all’agricoltura sana e ad imprenditori etici.

“Fare il pacco” a Napoli significa dare una fregatura, prendersi gioco di qualcuno. Facciamo un pacco alla camorra è, invece, un’idea di riscatto del territorio, uno strumento attraverso cui la società civile può immaginare se stessa a capo di un processo di cambiamento e di riscatto.

Il Pacco è un paniere di prodotti (pasta, biscotti, vino, sughi, nocciole e confetture) buoni e di qualità ed è la risposta di alcune cooperative sociali del Casertano e del Napoletano al sistema della criminalità organizzata, passando attraverso il riutilizzo dei beni confiscati alla camorra e non solo, e all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate nelle attività di recupero e gestione degli stessi beni confiscati, fino all’agricoltura sociale e biologica.

 

L’edizione 2018 dell’iniziativa natalizia promossa dal consorzio NCO in collaborazione con il comitato don Peppe Diana, Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie e Cittadinanza attiva, sarà anche l’occasione per ripercorrere la storia degli ultimi anni di impegno civile.  Dieci anni di ‘follia’, non per vincere ma per convincere le istituzioni, i cittadini, gli imprenditori e soprattutto se stessi che un’altra economia è possibile. Il calendario degli incontri è già fitto, cominciando il 17 novembre a Bacoli in provincia di Napoli, presso il Parco Cerillo, e aprirà un tour di cene con i prodotti dei beni confiscati che poterà “Facciamo un pacco alla camorra” a Camposampiero (PD) il 22 novembre, a Zugliano (UD) il 23 novembre, a Marciano di Romagna (RI) il 24 novembre, a San Lazzaro di Savena (BO) il 12 dicembre, a Novellara (RE) il 13 dicembre, a Cento (FE) il 14 dicembre, a Milano il 15 dicembre, a Casciago (VA) il 16 dicembre.

Tina Cioffo

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