Museo Stibbert

Visitando Firenze non potete non fare un salto al Museo Stibbert, uno dei più affascinanti del capoluogo toscano e ricco di fascino sia per gli adulti che per i bambini.

Il museo nasce inizialmente come villa, che venne restaurata da Frederick Stibbert alla fine dell’800 e che la trasformò in un edificio sontuoso in omaggio alla sua amata Firenze. 

Ad esso lavorarono i migliori artisti dell’epoca, tra cui l’architetto Giuseppe Poggi e i pittori Gaetano Bianchi e Annibale Gatti. 

Nell’occasione fu ristrutturato anche il parco, sempre su progetto del Poggi che diventò un romantico giardino all’inglese oggi visitabile gratuitamente. 

Stibbert di padre inglese e madre italiana nutriva una forte passione collezionistica, tanto che quando rientrò a Firenze dopo aver completato gli studi in Danimarca iniziò a raccogliere armi e armature, costumi e oggetti d’arte.

Alla sua morte avvenuta nel 1906 il Museo e tutta la sua collezione, venne passata a titolo di legato al Governo inglese o al Comune di Firenze qualora il primo non avesse accettato il lascito.

Così era disposto nel testamento.

La città di Firenze appreso del lascito, si mobilitò per ottenere la rinuncia del governo britannico che venne spedita nel 16 agosto dello stesso anno. 

Il museo Stibbert venne istituito tale con Regio Decreto nel 1908. 

Attualmente l’intera collezione vanta oltre 36 mila numeri di inventario per circa 50 mila oggetti esposti, per la maggior parte frutto del lascito originario di Stibbert con alcune donazioni a incrementarla ricevute a posteriori. 

Tra le varie collezioni più importanti ci sono sicuramente quella dei costumi, visibile con rotazioni temporanee e caratterizzata dal fatto che non comprende solo materiali provenienti dall’Europa, ma anche dal vicino, Estremo e Medio Oriente con abiti indiani esposti nelle sale che ospitano gli armamenti di queste aree e abiti cinesi e giapponesi nelle sale degli armamenti orientali.

Il reparto armeria si divide in Armeria Giapponese che conta circa 95 armature complete, 200 elmi, 285 tra spade corte, lunghe e armi in asta, e altri accessori.

Armeria Europea con un gran numero di esemplari e di armi bianche e da fondo

Armeria Islamica con armi provenienti dal vicino medio oriente musulmano. 

Vi è infine il Parco che è vivacizzato da tempietti, grotte e giochi di acqua. 

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