Morro d’Alba: scopriamo l’Italia meno nota

Morro d’Alba è un comune in provincia di Ancona, nelle Marche ed è posto ad una distanza intermedia tra Jesi e Senigallia.

Il comune fa parte dei Castelli di Jesi ed ha origini lontanissime. Pare che la sua esistenza risalga intorno all’anno mille quando compare con il nome di Curtis in un atto imperiale di Federico I, ma le sue zone e le sue campagne risultavano abitate già in epoca romana. 

Nel 1213 viene ceduto come Castrum da Senigallia al vicino comune di Jesi e vi resterà fino a quando con l’unità d’Italia nel 1860 entrerà a far parte della provincia di Ancona. 

Il comune di Morro d’Alba rientra tra i Borghi più Belli d’Italia ed è uno dei più suggestivi delle Marche in quanto conserva ancora oggi numerose testimonianze del suo passato tra cui la cinta muraria e il camminamento interno altre al palazzo comunale e a varie architetture religiose. 

Proprio tra queste meritano di essere visitate:

La chiesa di San Gaudenzio, collocata all’interno delle mura e a con tantissime decorazioni alle pareti e un pavimento in pietra del Furlo di colori bianco e rosa. Al suo interno è inoltre presente un esemplare dell’ultima cena di Leonardo da Vinci. 

Altra chiesa molto bella da vedere è la chiesa della Santissima Annunziata oggi usata come auditorium per i concerti. 

Per quanto riguarda invece le architetture civili il palazzo Comunale è ricco di semibusti dedicati ai benefattori della città e presenta al suo interno anche una pala di altare di Claudio Ridolfi chiamata Incoronazione della Vergine e i Santi Francesco Bonaventura, Michele Arcangelo, Domenico Giuseppe. 

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