Sul palco del Mou (Milano, via Pacinotti 4) le cantautrici Chiara Patronella e Federica Matera
Protagonista la musica domenica 21 aprile 2024 alle 21.00 sul palco del MOU (Milano, Via Pacinotti, 4), con la rassegna “Because The night – La notte delle cantautrici”, giunta alla quinta stagione. Protagoniste della serata sono le cantautrici Chiara Patronella e Federica Matera.
Chiara Patronella
Cantautrice pugliese, oltre a fare parte del gruppo di musica popolare Almakàntica, porta avanti parallelamente un progetto da solista. Ha all’attivo, come solista, gli album “Come le rondini” – 13 racconti in musica di migrazioni, fabbriche di morte, sogni e folklore, con la partecipazione, nella title-track, di Patrizia Laquidara— e “Poligoni irregolari”. Cantautrice dalla forte vocazione civile e sociale, ha suonato, con diverse formazioni e da sola, in Albania, Svizzera, Austria, Slovenia, Croazia, Scozia, Iraq, di volta in volta esibendosi e proponendo laboratori nelle carceri, nei campi rifugiati e negli ospedali. Si esibisce sul palco del Mou in duo con il fisarmonicista Nereo Fiori.
Chiara, la musica come aiuta e sensibilizza situazioni sociali pericolose?
«La musica è un ottimo modo per raccontarsi, per esprimersi, uno strumento indispensabile per entrare in relazione usando modalità alternative alla parola».
Che cosa è il tuo progetto da solista?
«Il mio progetto solista racconta storie, storie di mare, di terre lontane. Racconta favole piene di speranza e di posti nuovi da incontrare. Nei dischi mi piace collaborare con tante persone diverse, perché la musica possa prenderne i diversi connotati, contaminandosi e fondendosi, in live sono spesso accompagnata da una fedelissima fisarmonica».
Federica Matera
È una cantautrice, produttrice e compositrice salernitana, classe ’96 (nella foto di Natalia De Carolis). Con spiccata attitudine sperimentale intreccia nel suo universo cantautorale introspezione e tematiche sociali, accostando accenti elettronici a sonorità pop e rock dal taglio internazionale. Già opening act di Maldestro, Amara, Grazia Di Michele, Rossana Casale e Mariella Nava, nel febbraio 2024 Federica Matera, che vanta una intensa attività live in Italia e all’estero, è ospite del programma Rai “Viva Rai 2” di Fiorello, durante il quale presenta anche il nuovo singolo, “Febbraio”. Ha all’attivo gli album “Ti prometto” (Remajo, 2019), nato dall’incontro con il produttore e musicista Marco Zanoni, e Atlas (2023).
Federica, qual è l’importanza della musica sperimentale?
«È unica. La musica sperimentale, lo sperimentare in sé, la voglia di ricerca, la voglia di creare qualcosa di nuovo è il senso stesso della Musica, che si muove e muove emozioni nuove ogni volta. Ben venga la sperimentazione e la ricerca di originalità, soprattutto in questo periodo storico».
Il ruolo della musica in questo momento storico?
«È fondamentale, anche se il mercato vorrebbe convincerci del contrario. Se è vero che nel mainstream si creano sempre più “prodotti da tik tok”, è vero anche che la scena emergente non è mai stata così fervida e social contemporaneamente. Da parte del pubblico c’è ricerca del vero, un bisogno di musica che racconti esperienze, soprattutto nella generazione più giovane (parlo degli attuali ragazzi del liceo) che è impressionante. E questa nuova insofferenza per il superficiale ne fa un periodo da vivere nell’ottica di ascolti nuovi e diversi».
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Francesco Fravolini