Manifesti d’artista. 1522 – Roma per le donne

È stata prorogata fino al 10 gennaio l’esposizione, lungo il colonnato esterno dell’Auditorium Parco della Musica, delle opere di giovani studenti e studentesse contro la violenza di genere. L’iniziativa si chiama “Manifesti d’artista. 1522 – Roma per le donne”, promossa da Roma Capitale, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Fondazione Musica per Roma.
Si tratta di un progetto rivolto a sensibilizzare i giovani sul tema della violenza di genere, partito il 23 novembre in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2020, in modalità on line sui siti di Roma Capitale e Fondazione Musica per Roma, nel rispetto delle normative anti-Covid. Dal 7 dicembre l’allestimento è ospitato nello spazio esterno dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, aperto al pubblico.

I 20 manifesti sono stati realizzati da studentesse e studenti delle Scuole e Accademie di Arte di Roma con il claim “Scelgo la libertà” e selezionati attraverso una call pubblica.
L’obiettivo dell’esposizione, realizzata in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, è promuovere i Centri Antiviolenza di Roma Capitale, attivi h24 e collegati al numero nazionale anti violenza e stalking 1522.
I servizi antiviolenza offrono sul territorio cittadino consulenze specialistiche, protezione e supporto alle donne vittime di maltrattamenti, con percorsi individuali e servizi finalizzati alla riconquista della piena autonomia di vita.
Le 20 opere sono: “Diario Polifonico” di Chiara Amici in collaborazione con la fotografa Antonella Fiorillo; “Supereroina di tutti i giorni” di Alessio Gennaro; “La lotta non è finita (riprendiamoci la vita!) di Valentino Chidiac; “Filo di Arianna” di Francesca Ansanelli; “Libera dal ratto” di Alessio Gennaro; “We Fight Back!” di Valentino Chidiac; “Solidarietà rosa” di Lucrezia Nicotra; “Svincolar(e…)” di Caterina Tahan; “Non mi nascondo” e “Violenza” di Alessio Corcio; “Fuori” di Eleonora Mossi; “Io sono, io posso”, proposta in tre diverse declinazioni, di Michela Angelucci; “Danzando” di Fany HU; “La Maddalena” di Mattia Trabalza; “Libel – La libellula” di Maria Grazia Splendori; “Non basta Archimede” di Gianluca Coppeto; “Mea Culpa” di Angela Matarozzi; “Tracce silenti” di Caterina Tahan.
La mostra è visitabile anche online sul sito www.auditorium.com
PER INFO
Info Tel. 060608 (tutti i giorni, ore 9.00-19.00)

Bruno Cimino

Articoli simili

Aspettando il Giubileo 2025

Aperto il bando Terre Alt( r )e per progetti teatrali

Terremoto giudiziario in Liguria