L’estate dei tormentoni…o della mancanza di creatività?

Tra improbabili feat e campionamenti, la creatività musicale sembra essere sparita.

Franco Battiato cantava “la stagione dell’amore, viene e va”. Un’altra cosa che viene e va nell’anno è l’estate che porta inevitabilmente con sé il (tragico?) capitolo dei tormentoni estivi. Anche questi, come altre cose nella nostra società (es. le decorazioni natalizie) sembrano arrivare sempre prima e Mon Amour di Annalisa, pubblicata a marzo, ne è un esempio eclatante: stabilmente nelle classiche, continua a far ballare e cantare durante questo periodo estivo. Tra le tante canzoni, possiamo citare anche Italodisco dei The Kolor, uscita a fine maggio e deputata immediatamente dalle radio “tormentone estivo”.

Ma ascoltando attentamente radio e playlist estive, si nota un ritorno dei campionamenti di brani famosi del passato proposti con testi inediti: già l’anno scorso, infatti, M¥SS KETA aveva lasciato un’impronta con la sua versione di Finimondo di Edoardo Vianello. Ora siamo sommersi di brani come I’m Good (Blue) di David Guetta insieme a Bebe Rexha che citano I’m Blue degli Eifell 65; o ancora Boss il brano del rapper Tony Effe che cita – anche nel videoclip – In da club (2003) del rapper 50 Cents, Abbronzatissima di Vale Pain, o TROPPO CHIC (Dragostea din tei) di Caffellatte con Haiducii, interprete del brano del 2004 nonché cover del gruppo O-Zone. Scelta innovativa o carenza di creatività?

E cosa dire di tutti i featurings che stanno spopolando in questi ultimi mesi dell’anno? È risaputo che d’estate collaborano le voci più disparate del panorama musicale per creare dei brani “tormentone”, ma quest’anno sembra un fenomeno inarrestabile: seguono alcuni esempi. Irama e Rkomi pubblicano il loro primo disco insieme, Annalisa si unisce a Fedez e gli Articolo 31 per Disco Paradise, Paola e Chiara (regine dei tormentoni estivi) insieme ai Boomdabash cantano Lambada, Merk & Kremont pubblicano Un altro mondo insieme a Tananai e Marracash. All’appello non manca la Pazza musica di Elodie e Marco Mengoni, le Fragole di Achille Lauro e Rose Villain, Emma con Tony Effe e Takagi & Ketra, ed infine gli immancabili Ana Mena e Fred De Palma. Su tutt’altro livello musicale sono i Baustelle e Tommaso Paradiso con Amore Indiano e la nuova coppia indie-rap Coez e Frah Quintale che, con Alta Marea , sono pronti a sommergerci anche con un disco insieme.

Insomma “estate 2023” fa rima con “collaborazioni e campionamenti”: figli di strategie di marketing? Per concludere questa riflessione sembra giusto citare le parole di Ragù di Fulminacci che, mai come in questo caso, sembrano essere particolarmente pertinenti: “devo scrivere una hit che non è una hit, di quelle che ti vergogni mentre le canti, che non piacciono a nessuno ma le sanno tutti quanti”.

Roberta Matticola

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