LE MISURE DEL NUOVO DECRETO RIASSUNTE PER PUNTI

Il Decreto del 1° Aprile 2021 proroga sino al 30 Aprile le disposizioni del precedente decreto (2 Marzo) ma introduce alcune modifiche, dividendo l’Italia tra arancione e rosso per tutto il mese di aprile, salvo dinanzi ad un calo di contagi con eventuali deroghe.

Ecco le misure riassunte per punti del nuovo decreto legge del Governo.

PASQUA IN ROSSO – Dal 3 al 5 aprile (come prevede già l’attuale decreto) tutta Italia sarà in zona rossa, come a Natale. Non si potrà circolare neanche all’interno del proprio comune ma è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi in ambito regionale in massimo due persone più i minori di 14 anni conviventi per andare a trovare parenti o amici. Possibile svolgere attività motoria in prossimità della propria abitazione in forma individuale.

UN APRILE SENZA GIALLO – Fino al 30 aprile tutta Italia sarà in zona arancione o rossa. Il decreto prevede tuttavia una verifica a metà aprile: se la situazione epidemiologica lo consentirà, si valuterà la possibilità che le zone dove la diffusione del virus è più contenuta possano tornare in giallo e, dunque, procedere ad alcune riaperture (bar e ristoranti, cinema e teatri). Sono previste possibili deroghe per un eventuale ritorno al giallo solo per quei territori con dati epidemiologici bassi e numeri alti delle inoculazioni.

SCUOLA – Si tornerà in presenza anche nelle zone rosse fino alla prima media mentre in quelle arancioni saranno in classe gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori, ma al 50%, e non saranno ammesse ordinanze più restrittive per chiudere le scuole.

SPOSTAMENTI – Restano vietati gli spostamenti tra le Regioni, salvo che per una seconda casa, motivi di lavoro, salute e necessità, residenza, domicilio o abitazione.

VISITE AD AMICI – Nelle zone rosse non sarà consentito andare a trovare parenti o amici una volta al giorno e in massimo due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) come invece sarà permesso nel weekend di Pasqua quando tutta Italia sarà in rosso. Le visite, sempre una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone, saranno invece consentite in zona arancione, all’interno del comune di residenza.

COPRIFUOCO – Confermato il divieto di uscire di casa dalle 22 alle 5.

BAR E RISTORANTI – Restano chiusi. Possibile solo l’asporto, fino alle 18, e la consegna a domicilio, fino alle 22 e solo per i ristoranti. In caso di ripristino delle zone gialle, bar e ristoranti potranno riaprire a pranzo.

PALESTRE, PISCINE, CINEMA, TEATRI, MUSEI – chiuse salvo eventuali miglioramenti degli indici dopo metà mese.

VIA LIBERA A CONCORSI PUBBLICI – Inserita nel decreto la norma che sblocca tutti i concorsi nella Pubblica Amministrazione dopo il via libera del Cts al protocollo del ministero della Funzione pubblica. Si potranno svolgere le prove su base regionale e provinciale e, dove possibile, in spazi aperti.

OBBLIGO DI VACCINAZIONE PER SANITARI E FARMACISTI – Chiunque lavori in una struttura sanitaria, medici, infermieri, operatori sociosanitari, farmacisti, dipendenti anche amministrativi di Rsa e studi privati dovrà vaccinarsi. Per chi rifiuta è prevista la sospensione dello stipendio per un tempo congruo all’andamento della pandemia. Quando si raggiungerà l’immunizzazione di massa o si registrerà un calo importante della diffusione del virus, la sanzione verrebbe revocata. La sospensione durerà al massimo sino al 31 dicembre del 2021.

Marino Ceci

Articoli simili

Fallimento di un’impresa: quali sono le conseguenze

Terremoto giudiziario in Liguria

Come fare per denunciare un reato