E’ il 1934 quando il cruciverbista dell’Observer Edward Powys Mathers, sotto lo pseudonimo del più noto inquisitore Torquemada decide di dare vita al romanzo giallo ed enigma letterario più difficile, Perché? Perché le pagine sono stampate in ordine sparso e senza alcuna linea temporale, tuttavia con logica ferrea e concentrazione l’enigma è perfettamente risolvibile e per ciascuno dei sei cadaveri è possibile trovare l’assassino corrispondente a patto che il lettore sia disposto a tagliare le pagine del libro e a lanciarsi in questa avventura apparentemente impossibile.
Sebbene in Italia sia uscito a marzo 2022 è tutt’ora un romanzo di cui si sente parlare, perché?
Perché è forse il caso letterario del momento, non c’è social network che non parli ancora di lui a distanza di tre mesi dalla sua uscita, ogni lettore o quasi che si è accinto a provare a risolvere questo rompicapo, aggiorna spesso gli altri sui suoi progressi?
Manie di protagonismo? Voglia di 15 minuti di celebrità? Forse ma la verità è che La mascella di Caino è un rompicapo troppo complicato e risolvere da solo ogni indovinello o gioco di parole che l’autore ha disseminato nel testo, e sono veramente tanti, è praticamente impossibile, non a caso dal 1934 ad oggi solo quattro persone sono riuscite a risolvere l’enigma.
E allora a questo punto la domanda è: chi armandosi di taglierino, appunti ed evidenziatori riuscirà a venirne a capo?